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   un bassorilievo rappresentante il famoso Giovo di Campo di Monte, il ritratto di Ottaviano Augusto, copiato dal frammento di Dioscori-do, per tacere di altri insigni lavori.
   Quando Ferdinando I ebbe ricuperato il trquo de'suoi antenati, nominò il Cav. Rega Direttore della Regia Zecca, e seniore, insieme a Costanzo Angelini ed a Nicolò Zingarelli, dell? Reale Accademia Borbonica; e poco dopo professore di disegno e di glittica E cosi l'illustre Abruzzese fondò una scuola d'intaglio su piet; v lare, che in bella fama si mantiene anche oggidì, e rende sommamente pregiate le opere degli artisti Napoletani. Nel 28 settembre 1829 fu con R. Decreto insignito dell'ordine di Cavaliere di Francesco I.
   Nell'età di 27 anni si congiunse in matrimonio con Caterina Tagliolini, figlia di quel Filippo, che fu primo modellatore dell'imperiale fabbrica di porcellana di Vienna. Bella, colta, valentissima suonatrice di arpa, seppe rendere la casa del marito un geniale convegno, ove i più distinti professori di Napoli e di Europa si raccoglievano.
   Filippo Rega fu senza dubbio uno de'primi incisori di Europa, il vero restauratore presso noi dell'arte dilla glittica, essendo stato egli il primo nell'insegnare la espressione di quel bello ideale, che forma l'inarrivabile pregio de'capilavori dell'arte greca e romana. Dallo studio degli antichi egli trasse quella correttezza di disegno, quella purezza di stile, quella somma precisione di contorni, che insieme al rilievo delle teste ed alla eleganza delle forme rendono davvero ammirabili ed insuperate le opere di lui. Valentissimo numismatico, conobbe da gran maestro tutti gli oggetti di antichità,.marmi, bronzi e gemme. Fu artista degno di sedere accanto al Pazzaglia, al Caparroni, a Carbara, Cades, Wattel, ai tro Pickler ed agli altri pochi che prima di lui si adoperarono coti successo per tornare in onore l'arte nobilissima del bulino.
   .lori Rega addi 7 Dicembre 1833 nell'età di 72 anni, e lasciò lama non peritura di artista insigne, di cittadino buono, liberalo. caritatevole; di ottimo ed affettuoso padre di famiglia. 11 Kotz-bue nel suo libro — Souvenir d'un voyage en Savoie, à Rome, Nnplcs eie. ecco come discorre di Filippo Rega:
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