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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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Rocco G. e Rosselli Matteo di Cantelli, egregi dipintori su figulina, ignoti a tutti gli scrittori della Ceramica Abruzzese. Il loro nome venne la prima volta, non è guari, pubblicato dal Ch. Angela Genolini nel suo bel libro — Majoliche Italiane, marcite e monogrammi, edito splendidamente dal Dumolard di Milano.
Roio di Pier Donato, Giov. Francesco delle Palombelle, Mauri Pietro di Giov. Marino e Ciccarese, pittori Aquilani.
Giovan Donato di Rojo dipingeva insieme a Giovan Francesco delle Palombelle la volta della Chiesa della Madonna delle Grazie, e due arazzi da adornarne le mura laterali per ordine di Gaspare Jacobuccio Burri. Nella medesima Chiesa eseguirono pure pitture ad olio ed a fresco Marin Pietro di Giovan Marino padre del ricordato Alessandro. Appartengono a questi isti i bei lavori che si ammirano nell'altare della Pietà ed una Cappella con disegno del Monrealese. Null'altro sappiamo di loro.
Rosecci Giovanni di maestro Bartolomeo, argentiere e cesellatore Aquilano del XVI secolo, non ricordato da nessuno de' patrii scrittori. Io ho potuto ammirare di lui una bella Croce di argento, un tempo appartenente alle Basilica di S. Bernardino, e che ora si conserva nel Museo Municipale di Aquila. Da una parte si vede Cristo a rilievo, di dolci sembianze e ben modellato ; dall'altra la Vergine. Nel bellissimo piede, pregevole per vaghi e squisiti lavori d'intaglio, trafori, foglie e fiori, e per le immagini di Santi e di Dottori, si legge questa breve epigrafe :
JoANNES MaGISTRI BARTOLOMEI RoSECCI
de Aquila — De elemosina 1575.
Rosso (del) Ottavio, di Aquila. Fu allievo di Pompeo Cesura, e dipinse intorno il 1600. Di lui non esistono, a quanto sappiamo, che due soli quadri; un S. Eusunio nella Chiesa di S. Pietro a Cop-pito, che è di buon disegno e di belle sembianze, imitante il S. Antonio di Padova del Cesura : in piò del quadro si legge :
Octavius Rubeus p. 1600.
intorno al Santo , in piccole figure, vengono rappresentati varii fatti e miracoli della vita del medesimo taumaturgo ; e la Nati-