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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

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a cura di Federico Adamoli

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   tazione manoscritta « De Artibus mechanicis Frentanorum ».
   « Caroli I Andegavensis utriusque Siciliae Regis aetate constru-« ctum est Coenobium cum Ecclesia Sancti Augustini in Oppido « Istonio, inox utrumque aedificium pia liberalitate Rolandi Co-« mitis Palatini decoratum fuit sculpturis variis a Rogerio Isto-« niensi. Sub annuni a Yirgini partu millesimum, trecentesimum « vigesimum in eodem oppido florebat Guillelmus pictor eximius, « cujus variae in nostris regionibus, Marsisque spectantur picturae « cum auctoris nomine , et nonnullae etiam cum anno quo illas « pinxit. Utriusque artificis meminit Thomas Herrera in Alp'na-« boto Augustiniauo verbo Vastum, pag. 51. Lapides ostis princi-« palis] Templi sculpsit Rogerius, qui anno MCCXCII nomen la-< pidi impressit. Altaris majoris tabula a Guillelmo depicta fuit, « qui nomen suum infixit in liaec verba:
   f GVILLELMVS ANNO MCCCLIX.
   Rossi Mattia, figulo. Nacque in Castelli il 1720 a'20 settem-¦ bre, e morì il 23 dicembre 1850. Fu valente pittore, ed acquistò a sè bella fama, principalmente negli ornati. Ebbe per padre Car-lantonio Russi e Candelora.....
   Rustico frate, monaco di S. Clemente a Casauria. Fu peritissimo, ed uno de'piu celebri miniatori de'tempi di mezzo.
   I Monaci di Casauria si resero insigni per l'arte di copiare libri con belli e vaghi caratteri; per la scrupolosa esattezza nel correggere i non pochi errori onde erano i manoscritti deturpati, e per il magistero squisito nell'adornarli di stupende miniature, nelle quali la correttezza del disegno e l'armonia de'colori, gareggiavano con la finezza del pennello e con la espressione delle teste e degli affetti. E documento solenne della verità di quanto affermiamo è il famoso Codice, che apparteneva alla celeberrima Abbazia, e che conteneva diplomi e lodi di antichi Re francesi, il quale, insieme a molti altri importanti documenti, venne donato a Carlo Vili, e da costui offerto alla Biblioteca di Parigi, ove si conserva ed ammira tuttavia. Questo codice, adorno tutto di stupende e meravigliose miniature rappresentanti Abati, Imperatori, Re, Principi e Baroni benemeriti del Cenobio, e di ricchissimi fregi, arabeschi e lettere alluminato, è opera del nostro frate Rustico. Cre-