Stai consultando: 'Artisti Abruzzesi Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI', Vincenzo Bindi
Pagina (261/309) Pagina
Pagina (261/309)
Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
— 259 —-
bozzetti nelle navata di mezzo della Basilica; un quadro rappresentante un monaco celestino in una grotta che discaccia un demonio apparsogli in forma di serpente; alcuni cervi ed altri animali bellissimi; S. Benedetto e S. Scolastica. Ma dove egli mostrò tutto il suo valore, fu nelle cacce. Dipinse nel coro della Basilica di Collemag-gio sei quadri, rappresentanti l'incoronazione di Celestino V; Braccio da Montone nel campo di Bazzauo: in questo dipinto si vedo il ritratto di Anlonuccio Camponcschi capitano degli Aquilani; S. Celestino immerso nel sonno, e gli angioli clic lo cospargono di rose; il Santo clic risuscita un morto; S. Pier Celestino, al quale gli Angioli recano una pianeta, mentre alcuni monaci lo vestono de' sacri arredi, e finalmente un'allegoria del Santo medesimo. In tutte le opere ricordate, ed in altre ancora che il Iieuter condusse, si ammira grande franchezza di pennello, correzione di disegno, vivacità e fusione di colorito, e discreta conoscenza della prospettiva lineare. Le navi laterali della Basilica sono adorne di altri dipinti dello stesso artista, rappresentanti fatti tolti dalla vita dell'Eremita del Morrone.
Sabino Orazio e Camillo di Lanciano, egregi maestri di cappella della Metropolitana Chiesa di S. Maria del Ponte, autori di oratorii o ili altre musiche pregiatissime. Fiorirono nel XV secolo: Giacomo Fella lasciò ili questi artisti la seguente memoria ne'suoi mss.
« Noe sino lionorc lraudandus est Ilippolitus musicus et organi-« cus illuslrissimus, cujus musica plurima in lucem edita non est « qui nesciat. Periit Vili Ivalendas Septeinbris 1553* Superest Ho-« rutius itideiu musicus et organiceli Aedis Cathedralis, qui periit « pridie Idus Aprilis 1025. Camillus frator ipsius et filius Hyppoli-« ti, organarius ìmbilis, organo ubique fere locorum conflat. »
Salmi o Salini Tommaso di Penne. Fu non dispregevole pittore di frutta e fiori,ed esegui lodati lavori di tal genere verso la fine del 1500 ed i principii del 1550. Ebbe il vanto di essere stato maestro di disegno del celebre Mario Suzzi (vedi), il pittore d-e'fiori, di cui si é tenuto dinanzi parola.
Salvitti Nicola///Solmona. Il frontespizio semplice,ma maestoso, e la bella rosa della Cattedrale di S. Panfilo sono opere di maestro Nicola Salditi, come si rileva da una pergamena del 1391, esistente nell'Archivio Capitolare Sulmonese, fascicolo 79, n. 2. La rosa però oggi più non esiste, essendo caduta la parto superiore della fac-