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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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ciata, forse per terremoto, e ricostruita poi senza alcun ornamento architettonico.
Null'altro sappiamo rit questo ignotissimo nostro artista.
Salini Alessandro di So/móna. N'acquo a Sol mona il 30 giugno 1675, e mori a Roma nel 1761. Suoi genitori furono Giannantonio Salini Romano e Cinzia del Re Solmonese. Il giovanetto Alessandro mostrò fin dalla tenera et!i grande inclinazione per il disegno, e con poco o nessun principio di arte, dette fuori delle opere, clic parvero di un artista già provetto. Moltissime Chiese e famiglie privato di Sulmona posseggono dipinti di lui; infatti ncll'An-nunziata si ammirano i quadri della Comunione e degli Apostoli: di S. Francesco di Paola con S. Filippo Neri; S. Ignazio e Santa Barbara: del Gesù Ortolano, della Nascita di Cristo: di S. Giovanni Battista e del Crocifisso: quest'ultimo è ritenuto dagl'intelligenti come il migliore lavoro uscito dal suo pennello, giudizio elio pienamente io confermo per quanto ho potuto ocularmente osservare, allorché nel passato anno visitai, nel mio pellegrinaggio artistico per gli Abruzzi, la nobile ed ospitale Città ili Sulmona. Nella Chiesa di Santa Chiara si vede lo Sposalizio di S. Giuseppe con la Vergine: nelli Chiesa de'Gesuiti vi è ancora il quadro dell'Avvocata. A Roma dipinse nella nuova Chiesa dei Pl\ Filippini, ed anche queste pitturo sono degne della bella fama dell'artista. Anche il Museo di Lisbona si gloria di ornarsi di opere di questo chiarissimo Abruzzese, che nessuna storia dell'atee dcf/na/iii'ii/e riarda, ed un suo lavoro, rappresentante la Concezione della Vci-gine dipinta su lamina di argento, e meritamente stimato esimio, e qual tesoro da'Portoghesi custodito. A Roma venne decorato del titolo di pi/tnrc di Palazzo prima dal Principe Borghese, di cui visse famigliarissimo, e poscia dal Re di Portogallo, che lo amava o stimava assai. Negli ultimi anni di sua Vita venne nominato Direttore dell'Accademia Artistica del Campidoglio.
Sallandra, di Castelli, secolo XVIII. Dipintore egregio su figulina di vasi ila farmacia e di altri oggetti, ignoto al Rosa, al Cherubini ed agli altri scrittori patrii. Dipinse i vasi della grande farmacia degli Incurabili di Napoli.
Salvato maestro, visse verso il 1557, e fu celeberrimo intagliatore: si rese sopratutto eccellente nel lavorio del fogliame, ne'fiori