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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

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a cura di Federico Adamoli

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   « turo. Cons. Mag. Sehastianus Cole de Casentino promisit pin-« gere Cappellani S. Leonardi construtta in majori Eccl. Aqui-« lana, secus portam qua itur -ad confraternitam S. Max. in mezzo « la beata Vergine e S. Antonio de Padua, nell'arco S. Leonardo, « S. Iuliano, S. Lucia e S. Cecilia, et sopra la pietate et sopra « l'arco la Nuntiata (1). Nel 1495 Sebastiano Nicola di Casentino « dipinse nell' Oratorio del terzo ordine il quadro di S. France-« sco stimmatizzato assai vago et degno di quella Chiesa; nel 1493 « Iocopo di Rocca S. Stefano fece scolpire in legno da Sebastiano « di Nicolò da Casentino l'immagine di S. Stefano nel tabernacolo « istoriato e dipinto ». Ed aggiunge l'Antinori ne' suoi mss. gentilmente comunicatimi dal eh. amico Marchese Dragonetti: « Se-« hotiano di Nicolò da Casentino pittore ed intagliatore in legno « di basso e tutto rilievo. Delle sue opere si ha copia in una sta-« tua di S. Stefano nella Rocca del Santo nella Chiesa di essa < Rocca, come pure della pittura storiata del tabernacolo,. e del-« l'altra statua di S. Leonardo nella sua Chiesa della Valle con « indoratura ».
   * Esegui pure il trittico nella ricordata Chiesa di. Fossa , che chiude una immagine in legno della Madonna, ed a tempera l'Annunziata, la Natività, la Presentazione al Tempio, Cristo catturato da'Giudei, l'Ecce Homo, il Calvario, nelle quali opere si ammira semplicità di composizione, dolce finezza di toni e squisito sentimento: le teste però sono poco variate. Si attribuisce al medesimo artista una tavola, che si ammira in S. Bernardino.
   Molte altre pitture a fresco si vedono per l'Aquila nell'interno delle Chiese e nelle lunette semicircolari delle porte di stile ogivale, ma non è possibile accertare il nome dell'autore che le eee-guiva. Qualcuna di esse appartiene forse al nostro Sebastiano di Nicolò da Cosentino. Fra queste pitture ricorderemo una Croce-fissione in Santa Chiara povera, in grandi proporzioni, che inoltri robusto e vasto intelletto, vivace fantasia: dagli storici Aquilani viene attribuito al Ciancia, al Percossa, ovvero a Saturnino Gatti. Dello stesso pennello sono le pitture dell'interno del coro delle monache, che rappresentano soggetti tolti alle sacre istorie: la Chiesa ed il Chiostro, come lasciò scritto nella citata Dissertazione il Chiar.
   p) Aomipili m«. tom. 2 pag. 331; Liosim, Signorini e Bonakni opp. cit.