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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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navale, allorquando eseguiva due quadri della battaglia d'Ischesme, per ordine dell'imperatrice Carolina. — La scuola di questo grande artista fiori per più di vent'anni fino al principio di questo secolo; ma resosi padrone delle nostre contrade il Governo di G. Murat, molti paesisti francesi qui vennero ad ispirarsi, innammorati del bellissimo cielo e della sorprendente natura. Infatti se lo spettacolo delle meravigliose bellezze del creato bastasse da sé solo a formare una grande scuola di paesisti, questo esercizio dell' arte non si potrebbe certamente spiegare altrove in più alto grado di perfezione che a Napoli. « Le alture di Capri, diamo la parola a Lord Napier (1), i castelli d'Ischia e di Procida, i laghi silenziosi di Agnano e di Averno, Baia e Pozzuoli con le loro volte emisferiche e con le loro colonne in frammenti, Pesto solitaria come Palmira , le ridenti rocce di Amalfi , sparse di villaggi, le alpine catene di sant Angelo ombrose di castagni e di faggi, tra i quali l'industria del legnajuolo è vanagloriosa della vastità ed antichità di alberi primitivi, le montagne di Avellino e di Cava, rese celebri dall'antica dimora del sapere e della divozione, lo stesso golfo animato da cento vele, e riflettente il cielo il più puro, non formano che una parte di quelle stupende bellezze, che la natura ha collegate con un clima temperato e salubre, e messe davanti agli occhi dell'artista studente » E Michallon, Denis, Chauvin, perfezionarono senza dubbio la scuola di Hackert, di Huber, (2) di Kniep, e seguirono l'esempio del grande maestro, ritraendo la natura qual'era, senza abbellirla con la potenza della loro fantasia, con un fare semplice, facile, elegante, ma non privo di certo artificio, proprio de'tempi. Roma per la grande affluenza de'forestie-ri, i quali da tutta Europa accorrevano a studiare ed ammirare i monumenti dell'antichità, fu la sede dei più grandi paesisti di quest'epoca; e massimo fra tutti ricorderemo quel Voogt, che a buon diritto è considerato come il precursore ed il nestore de'moderni pittori di paese. Sia che dipingesse il temporale attraverso una selva, con alberi schiantati dalla tempesta: sia i sinistri effetti della folgore, che incendia e mette in fuga uomini ed armenti, mentre la
(1) Note» of modem painting at Naplés, by Lord Napier. London 1755.
(2) Questo artista ebbe il mèrito di avere rinnovato l'uso della pittura a guazzo, portata poi ad un aliiuimo grado di perfetione.