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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   « volto di sopra e nelli lati molte pitture fatte dal famoso pittore « detto il Zingaro, e più di sotto a dette pitturo v'erano nelli lati « la balaustrata, e nel muro stavano alcune alabarde etc.». Ma, anteriormente al Ceraso (1636), il P. D. Placido Petrucci nella descrizione del Monastero fatta nel 1580 afferma lo stesso dicendo: Deinde ad ingressum secundae januae aditus sub quadam turre testudinea pariele mirificis picturis (vulgo del Zingaro) decenter ornatus se offert, ubi etc. Dunque circa 60 anni dopo non era qui-stione dell'autore delle pitture della porta, autore che chiaramente vien indicato chiamarsi lo Zingaro; e come ben dice il lodato Ca-ravita, le tradizioni monastiche in cose del Monastero hanno un gran peso. Ma lo Zingaro qui designato è la stessa cosa che Antonio Solario? Non è possibile sciogliere tale enigma, perchè nello stesso Montecassino, ove noi ci siamo recati nella scorsa estate' e, come il chiarissimo amico Padre Guandel ci fa sapere, nessun documento esiste sul proposito ne'libri di Conto del 1518, e ad eccezione del nome di Andrea da Salerno, non s'incontra nome di artista.
   £ questa duplicità di pittori dello stesso nome potrebbe essere confermata da una inedita importantissima notizia, che mi manda il carissimo e eh. amico Carmine de Giorgio. Mi scrive egli che nella Cattedrale Chiesa di S. Maria del Ponte di Lanciano ammirasi un quadro rappresentante il Cenacolo, con Gesù e gli Apostoli, che porta il seguente monogramma AT. S. P. e la data del 1601. Dopo accurata disamina dell' opera il chiaro amico crede essere autore del quadro il Solario, leggendo egli ANTONIVS SOLARIVS PENXIT. Ma, a dir vero, anche questa non è una prova sufficiente.
   Per conchiudere diremo, che. non ancora si è potuto squarciare il fittissimo velo che copre la nascita, la vita e le opere di questo artista,e nessun documento si è scoperto, che potesse far la luce, anche in minima parte, intorno all'importante argomento. Nel grande Archivio di Napoli, che ha la sua sede nelsChiostro di S. Severino, ove ammirasi il capolavoro del Solario, fecero diligenti ed accurate ricerche il Capasso, il Faraglia, e, per nostra preghiera, il compianto amico Camillo Minieri-Riccio: ma nulla finora s'è trovato, proprio nulla, neanche una sola parola che potesse riferirsi allo Zingaro; e molto meno abbiamo trovato notizia di lui negli Archivii di