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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Negli Abruzzi si ammirano anche oggidi non pochi dipinti dovuti al pennello di questo artista, e principalmente nella Cappella del SS. Sacramento del Duomo di Chieti, oggi rimodernata del tutto dal Vescovo Ruffo-Scilla, un bellissimo affresco rappresentante Giuditta, che andò perduto quando Monsignor Saggese restaurò la Cappella ; due quadri nel Duomo di Aquila, che rappresentano il Martirio di S. Massimo , protettore della Città, eseguiti nel 1730, comesi legge a'piedi del dipinto « Teodorus Thea-tinus p. 1730 » ed altri lavori nella Cappella del Deposito di S. Berardino, dando prova in tutti di vastità di concepimento e di franchezza di pennello: il colorito però, alquanto languido, è poco armonico e simpatico.
   Egli avrebbe certamente lasciato nome di eccellente artista, se da ottimi maestri fosso stato guidato. Segui 1' andazzo de' tempi suoi, poco all'arte propizii, dando libero sfogo alla sbrigliata fan tasia, con quelle pieghe di cartone, con quelle movenze impossibili, con quel fare macchinoso e teatrale. Avrebbe forse emulato la gloria de' migliori, se in luogo di esercitare la sua nobile professione in una piccola Città, con poco aiuto di maestri e di modelli, si fosse recato a Roma o a Napoli.
   Teodoro Ludovico, figlio al precedente, pittore, ma non del valore e della fama del padre.
   Termoli (di) Luca Aurelio.
   « Dum Carolus V Imperator rerum potiretur, floruit in Fren-« tanis Lucas Aurelius Termulensis qui sculptoria signorum arte « ita praestitit, atquae ejus manu sculptoque formata sunt diversi « generis opera, variis figuris et anaglyphis ornata diligenter quae-« rantur, et perpetuo habeantur in pretio » cosi Polidoro.
   Tiberi Pietrantonio di Castelli. Nacque il 15 aprile 1716 da Ferdinando Tiberii e da Giacinta Palloni. Fu pittore su majolica non disprezzevole, non tanto per pregi d'invenzione, quanto per una esecuzione davvero accurata. Mori il 30 ottobre 1771.
   Tosi Francesco di Teramo. Fiori tre il 1500 ed il 1550. Nella Chiesa di S. Maria delle Grazie si vede un quadro di lui rappresentante la Vergine che contempla il Bambino : al di sopra un Padre Eterno in maestoso atteggiamento collocato in ombra in un campo chiaro per la luce, che riceve di dietro. A' piedi del quadro si vedono S. Berardo e S. Francesco. Sotto si legge : Franeiscus