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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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Tosi pater egregii nolani Multi Tosi exCivitate Teherami pinge-bat 1526. Lo stile di questo dipinto, che non manca di effetto e di una certa purezza di linee, è grandioso, ma non privo di alquanta durezza. Un altre lavoro di )J, rappresentante la Vergine col Bambino in braccio ed alcuni Vescovi, eseguito nel 1538, si trovava nel Duomo, ma oggi più non esiste, essendo miseramente perito insieme a molte altre egregie opere di arte nelle vendaliche innovazioni apportate alla Chiesa nel 1826.
Tosti Francesco Paolo di'Orlona (vivente), celebre maestro di musica e compositore. Fu educato ^ìel Real Collegio Musicale di S. Pietro a Majella, ove fe' in breve rapidissimi progressi nell'arte. Distinto maestro, gode fama mondiale come compositore di musica da camera, che si lascia ammirare per la correttezza del canto, per l'eleganza dello stile, per la novità delle melodie, sommamente delicate ed espressive. Alcune romanze del Tosti hanno reso l'autore popolare in Europa ed in America: pochi maestri hanno raggiunto in questa specie di musica maggiore e più merita celebrità. Seguendo il nostro costume, trattandosi di un giovane, per quanto chiarissimo artista vivente, di attenerci ad una grande sobrietà di notizie di giudizii, crediamo però pregio di questo lavoro il riprodurre qui quanto intorno al Tosti scrisse uno de'più antorevoli giornali inglesi, la Whiteal Review di Londra, 21 settembre'1882.
«Credo che non esista un salotto nel Regno Unito ed in America in cui non si trovi ima copia della romanza For ever and for ever del Tosti. Molti debbono avere spesso desiderato di conoscere chi realmente sia l'ispirato compositore di tante romanze; ed io che ho avuto giorni sono il piacere di passare un'ora nelle sue stanze in Mortimer Street e di udirlo cantare una dopo l'altra, col solo intervallo di pochi secondi occorrenti per tener acceso il suo « Min-ghetti, » le più belle fra le sue cose, mi ci voglio provare.
« È questa la settima stagione che il signor Tosti viene a passare a Londra con gran rincrescimento del pubblico Italiano in genere, ma più specialmente della società romana, della quale egli è sempre stato uno dei grandi favoriti. Il principe Giustiniani-Bandini, il principe Borghese, il principe Colonna, il principe Del Drago e la principessa Massimo insistono sempre affinchè egli passi l'inverno a Roma, poiché le loro soirèes musicale^ risentirebbero dell' assenza del simpatico maestro, il quale gode del raro privilegio di poter or-