Stai consultando: 'Artisti Abruzzesi Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI', Vincenzo Bindi

   

Pagina (298/309)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (298/309)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   - 291 - .
   Papa Sisto V, il quale perchè fu sopraggiunto da importuna morte non potè far collocare l'opera nel Palazzo Vaticano, come ordinò. E s'intende, che il popolo Romano la desidera per conservarla nel Campidoglio con l'altre cose meravigliose di Roma, dal quale ha ancora meritato privilegio di cittadinanza per lui, e per Giulio , Francesco ed Ottavio Vivii suoi fratelli. Egli tuttavia la tiene appresso di sé e la mostra volentieri a'Principi ed a persone curiose e dilettevoli dello virtù. Scrivo ora lo specchio universale, del quale menziona nel libro del discorso, ove si tratta degli effetti della natura e dell'arte, con mirabil ordine, con discorsi dottissimi e con vaghissime figure di bellissimi intagli (1) »
   Fu fratello di quel Francesco Vivio, egregio dottore in diritto, uditore in varie provincie del Regno e poi giù lice di Vicaria, che lasciò non poche pregiate opere.
   Vionola Pietro di Vasto, sacerdote. Fu egregio maestro di musica e poeta. Compose un Dramma con musica intitolato — Il glorioso risorgimento di S. Pietro - che venne cantato nella Chiesa Collegiale di S. Pietro di Vasto il di 29 giugno 1822, ed è dedicato al Marchese del Vasto : si conserva manoscritto presso la famiglia Ricci (2).
   Vito maestro di Ortona. Lasciò scritto di questo ignoto artefice P. Polidoro nella sua inedita Dissertazione, alla quale si è data da noi pubblicità:
   Eximiis quoque in Frentanis fuerunt argentifices et artifices In Abbatiali Tempio S. Clementis Insulae Piscariensis ( S. Clemente a Casauria) antiquus extat calix argenteus cum patena eleganti opere prò illorwn conditione temporum elaboratus, fi-gurisque variis auro perlitis, et encaustico vulgo smalto, multipli-ciler ornatus. Portava scritto nella base il nome dell'autore:
   MR. VITUS DA ORTONA F.
   MCCXXVIII (?).
   Zaccaria di Teramo, musico eccellentissimo.
   Di questo sconosciuto artista ci dà notizia il celebre Monsignor Oiov. Antonio Campano, Vescovo di Teramo: in una lettera al
   (1) V. Drugimetti , op- c. pag- 184.
   (2) March e»ani, Scoria di Vasto.— Da Bbnedictis Memorie ù'oriche di Vasto, mi.