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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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Papa Sisto V, il quale perchè fu sopraggiunto da importuna morte non potè far collocare l'opera nel Palazzo Vaticano, come ordinò. E s'intende, che il popolo Romano la desidera per conservarla nel Campidoglio con l'altre cose meravigliose di Roma, dal quale ha ancora meritato privilegio di cittadinanza per lui, e per Giulio , Francesco ed Ottavio Vivii suoi fratelli. Egli tuttavia la tiene appresso di sé e la mostra volentieri a'Principi ed a persone curiose e dilettevoli dello virtù. Scrivo ora lo specchio universale, del quale menziona nel libro del discorso, ove si tratta degli effetti della natura e dell'arte, con mirabil ordine, con discorsi dottissimi e con vaghissime figure di bellissimi intagli (1) »
Fu fratello di quel Francesco Vivio, egregio dottore in diritto, uditore in varie provincie del Regno e poi giù lice di Vicaria, che lasciò non poche pregiate opere.
Vionola Pietro di Vasto, sacerdote. Fu egregio maestro di musica e poeta. Compose un Dramma con musica intitolato — Il glorioso risorgimento di S. Pietro - che venne cantato nella Chiesa Collegiale di S. Pietro di Vasto il di 29 giugno 1822, ed è dedicato al Marchese del Vasto : si conserva manoscritto presso la famiglia Ricci (2).
Vito maestro di Ortona. Lasciò scritto di questo ignoto artefice P. Polidoro nella sua inedita Dissertazione, alla quale si è data da noi pubblicità:
Eximiis quoque in Frentanis fuerunt argentifices et artifices In Abbatiali Tempio S. Clementis Insulae Piscariensis ( S. Clemente a Casauria) antiquus extat calix argenteus cum patena eleganti opere prò illorwn conditione temporum elaboratus, fi-gurisque variis auro perlitis, et encaustico vulgo smalto, multipli-ciler ornatus. Portava scritto nella base il nome dell'autore:
MR. VITUS DA ORTONA F.
MCCXXVIII (?).
Zaccaria di Teramo, musico eccellentissimo.
Di questo sconosciuto artista ci dà notizia il celebre Monsignor Oiov. Antonio Campano, Vescovo di Teramo: in una lettera al
(1) V. Drugimetti , op- c. pag- 184.
(2) March e»ani, Scoria di Vasto.— Da Bbnedictis Memorie ù'oriche di Vasto, mi.