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Biblioteca Storico-Topografica degli Abruzzi

Camillo Minieri-Riccio
Pe' tipi di Vincenzo Priggiobba Napoli, 1862, pagine 470

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Nessun popolo è stato mai tanto caldo di amore verso la terra natale, quanto il nostro; non rimanendo città, terra o borgata del reame di Napoli, che non sia stata illustrata o almeno descritta. Infinito é il numero di coloro, i quali* applicaronsi a tali studi, e riuscirebbe vana ogni cura a chi credesse non impossibile potersene formare una compiuta collezione. Ciò non ostante , siffatta sterminata mole di storie e di monografie viene ignorata quasi dall'imi versale, e spesso anche da coloro, che imprendono a comporre simili opere.
   11 nostro Lorenzo Giustiniani, assai benemerito della patria storia, nello scorso secolo volle dar mano ad ima vasta ed importante opera, cioè alla Biblioteca Storico-Topografica del Regno di Napoli, ma essa riusci mediocrissimo lavoro e non esente da errori ; ciò non per tanto à il suo merito, a riguardo del tempo in cui fu composta, e per essere il solo libro , che fino ad ora si à intorno a tali materie.
   Nell'anno 184-6 il ch.Sig. Niccola Falcone pubblicò la Biblioteca storico-topografica deile Calabrie, e nel 1852 l'erudito e eh. magistrato Sig. Luigi Volpicella quella di Basilicata. Questi due miei ottimi e carissimi amici collo stesso ordiue serbato dal Giustiniani , Anno condotto il loro lavoro ; né fino ad oggi é uscito alla luce altro per le rimanenti province del reame.
   Io, che da più tempo meditava formare una esatta Biblioteca Storico-Topografica del Reame di Napoli, sentii il bisogno di com-porla esaminando i libri singolarmente e studiandoli, né registrare quelli non mai avuti fra le mani. Quindi deliberai intraprendere l'opera sulla mia collezione di libri patri, che può dirsi senza iattanza la più completa di quante ne esistono in Regno e fuori , sì nelle pubbliche, che nelle private biblioteche, ed esitai solo d'onde dar principio. L'amore per la mia patria mi spingeva ad incominciare da questa illustre e deliziosa città di Napoli e sua provincia, ma il numero troppo sterminato di libri c di opuscoli,