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SCURCWLA
1095. Del Piano Palentino, e di S. Maria della Vittoria.
Dalla p. 43-44 del Topo Letterato. Napoli 1833 in 4.°
1096. Dissertazione storico-diplomatica sopra le avventure della insigne Regal Badia di S. Maria della Vittoria in Sculcola, esposta alla Rev. Curia di Mons. Cappellano Maggiore dall' avvocato Vincenzo Aloi in sostegno della reintegrazione de' beni
* promossa da Monsignor D. Domenico Quercia Regio Abate della medesima , contro all'Ili. Principe D. Lorenzo Colonna Gran Contestabile del Regno. Napoli MDCCLXVIII. Presso Giuseppe di Domenico. in fol. picc. di p. CCLXFL numerale olire del frontespizio.
La reale badia di S. Maria della Vittoria in Scorcola abbandonata da' monaci, con tatti i suoi fendi e beni burgensatici divenne nn capitale della Dateria Apostolica t la quale ne facea collazione a Utolo di commenda. 1 commendatari non curando l'obbligo di residenza) divenne preda degli usurpatori e decadde dal suo splendore. Ma alla fine dissepolti i titoli da' polverosi archivi, ed i documenti irrefragabili di fondazione, il re di Napoli la rivendicò dalle mani della Corte Romana e neir anno 1758 la reintegrò al suo regio padronato; e nel 1760 vi creò ad abate Domenico Quercia maestro in sacra teologia. Costui volle rivendicare tutti i feudi e tutti i beni della badia ed usurpati dalla famiglia Colonna durante i moltissimi anni che la badia rimase in suo potere come commenda. Per la qual cosa il Qaercia si f«*ce a domandare la reintegra detta Terra di Scurcola e di quella de' Ponti con tulli i loro dritti e pertinenze, del dritto di pescare con due barche nel lago Fucino, di un vasto territorio giacente a lato della stessa badia della estensione di 1500 coppe, e de* dritti della bagliava e del passo della Terra di Civitella , trasportato poi alla Terra di Capistrel-lo per evitare le frodi de' viandanti. La Curia del Cappellano Maggiore nel settembre del 1767 pronunziò sentenza favorevole al Contestabile Colonna, concedendo all' abate il solo dritto di pescare con due barche nel Fucino. Di siffatta sentenza si gravò l'abate e re Ferdinando IV di Borbone commise la causa al presidente Ferdinando Genite , pel quale fu composta la presente Dissertazione a difesa de'drilU dell'Abate.
L'autore divide io sci capi il suo lavoro. Nel i° discorre della origine e del progresso della Badia , la quale fu edili-