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Biblioteca Storico-Topografica degli Abruzzi

Camillo Minieri-Riccio
Pe' tipi di Vincenzo Priggiobba Napoli, 1862, pagine 470

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1 (38. Valvanses et Sulmòqensés episcòpi.
   Dal)» \n 1968-1386 del voi. dell' Italia Satra dett* Cgheffi. Ve* petiis, apud SebasUantim Coletì. 1717 hi Ibi.
   Una breve storia di Selooona precede la serie de* Vescovi, la quale incomincia eoo Palladio oeH'aooo 499 6 (eroina eoo Francesco Onofrio-Odierna eletto il 4 genoaió del 1717.
   1159. Vite delle Beate Gemma, Margherita, A-lessandrina, Chiara , Lisa , e Brodetta, della Fk miglia, e Parentela di Letto della Città di So*, mona. Nuovamente impresse per divozione dèi Pia-dre Priore Celestino D. Bernardo de LetIk), dèlia stessa Famiglia. In Napoli 1721. in 12.° È di p. 44, delle quali le prime 34 numerate,
   Queste sante, furono native di Solmona ed antenate dell' «plora.
   1140. Voto' medioo-legale sulla straordinaria mortalità de' bambini in tempo d* inverno nella Città dì Solmona' — in fol. di p. 12. delle quali Vùltivfa^ s. n-
   L'autore Faine Baco Vjaobi dopo arera coUa autorità di latti gli scrittori antichi e moderni dimostrato quagto sia danoosa la rigida stagione invernale per gli adulti e vieppiù per i bambini, passa a narrare, la cagione della mortalità straordinaria de'bambini nella città di Solmona .in tempo d'inverno. Per la qual cosa dice essere posta la città di Solmona nel centro degli Abruzzi e nel sito più freddo e soprastato da' due più alti monti, la Maiella e Montecorno : ohe una sola chiesa à il battistèro' ed essa è posta* circa mèzzo miglio fuori della città, ed in questa chiesa spopolata e freddissima sono costretti i Solmonesi condurre 1 bambini al battesimo in mezzo alla neri , ai ghiacoi, alle bufere ed a tutte le intemperie delle stagioni, le qaaty cose tutte sono cagione della grande mortalità de' bambini in tempo. invernale. Di fatU il Valori riporta la statistica di un decennio, dat im at 1833 ( dalla quale risulta-ohe oe'meti 4' inverno castanlemea-te si .muoiono 225 bambini, meptre nel rimanente dell'anno ae.pe-, rlscono al sommo 56. Conchìude adunque il Valóri che ad evitare questa mortalità, ò necessario che il parroco ne' mesi d'inverno vada egli in casa a battezzare i bambini, come va ad apprestare I sacra* menti a' moribondi, ed a tale proposito cibi in esempio l*ordtne dato a' suoi curati dal vescovo di Wurzburg obbligandoli «e'meai di decerne bre di gennaio e di febbraio di portarsi nelle rispettive cape ad apprestare il sacramento del battesimo. — Questo voto approvato e rt-' coaoschito dagli insigni professori deH'arohiginnsmo di' Bontà Ofo. ttt*v
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