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Biblioteca Storico-Topografica degli Abruzzi

Camillo Minieri-Riccio
Pe' tipi di Vincenzo Priggiobba Napoli, 1862, pagine 470

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   riguardano il 8QO argomento, e che osservanti ne' contorni della città di Roma. Il voi. 3°infine tratta de'Sabini e de'po: poli che da essi ebbero origine, cioè degli Equi degli Ercnii de' Marsi^eide' Piceni j indi de'Sanniti, degli Irpini, de'Ln-caoie de Bruzi, delle principali città del Sannio, della Lucania e delle sue principali città, della origioe de'Brusi e del progresso de'Sabioi sugli Aborigeni e sugli antichi Latini. Passa poi a descrivere l'autore la città di Cutilia e le sue acquetta cascata delle Marmore e tutta la campagna che irriga il Velino ; le antiche ruine presso Città Ducale, Civita Tommasa , Corfinio , Carso li, Alba Fucense, il Fucino col suo emissario, e le ciltà circoovicioe. Ragiona de'vasi campani, della via Valeria , della Salaria e di quel tratto che da Terracioa passa per Fondi e Formia a Miulurno; della via Mioturna fino a Sinuessa ; della via Sinuessana » nei bassi (empi creduta l'Appia, della via Latina , di Fregelli, della vìa da Casino a Casilino e da Casilinoa Capuaj di Calo zia , di Vico Nuovo, di Caudio , delle Forche Caudine, di Benevento, delle strade di Equototico e di Eclano, che di-videvansi io Traiana ed Appia , «li Troia per Trivico ed A-scoli, di Cirignoladi Caoosa, di Ruvo, di Bitonto e di Bari; della via Egoqzia , del seguito della via di Eclano per Frigeoto fino a Venosa , e da Venosa fino a Taranto ; novellamente di Taranto e ne descrive il porto ed il litlorale. Descrive i) termine dell'Appia coll'istmo della Iapigia a Brindisi , la città ed il porto di Brindisi, la scoperta della strada Numiziana altra via di quella città. Descrive la fontana di Biandusia posta sei miglia al di là di Venosa nel luogo detto Fontana Grande a Palazzo, la fontana delta Ratini nella valle di licenza prossima e al di sopra delle rame della villa di Orazio, ed infine le reliquie della villa di Orazio. — L'autore adunque con questa laboriosa ed erudita sua opera si occupa a dimostrare che tutte le ville abitate da Orazio nella Campania , nelle vicinanze di Roma, in Ta* ranto , in Baia ed in altre parti del regno di Napoli, non furono di sua proprietà, ma che vi dimorò per villeggiarvi. D* altra parte colla guida dello stesso Orazio rinviene e descrive la sua villa nella Valle di Licenza borgo a i4 miglia da Tivoli e 5 da Vicovaro.
   1287. Dissertazione sopra la villa di Orazio Fiacco dell' Abbate Domenico de Sanctis. In Roma nel-