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Carrellata Notarile.
Dai protocolli dell'Archivio di Stato di Teramo
Benedetto Carderi O.P.
Cattedra Cateriniana Teramo, 1973, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Dallo schieramento di una imponente serie di notai abbiamo infoltito la raccolta di tanto materiale del quale intendiamo offrire al presente una sia pur sommaria panoramica, il cui racconto, anche se imbastito su stile e moduli che non possono essere da cantastorie, calca prevalentemente sull'argomento domenicano: priori, docenti» predicatori, studenti, promotori e curatori di sodalizi e fraternite " (SS. Nome di Dio o di Gesù e SS. Rosario) è tutta una dovizia di particolari che danno lustro a un istituto religioso ed evidenziano tra gli altri la statura di quel campione di Cermignano (P. Tommaso Nicolai) che protagonista della storia religiosa nel teramano fu l'artefice di una tregua pasquale, conclusa tra i Briganti d'Abruzzo e coronata nel 1675 con la grande indulgenza del Giubileo 3.
   Per la storia religiosa della diocesi una certa rilevanza, oltre che dalle fraternite è data dalla frequente presenza di Bizzoche (suore, viventi in casa dei propri parenti) dalla costituzione dei Monti fru-mentari o dei Morti derivati dalle fraternite, da fondazioni di opere religiose: conventi, istituti di educazione, congrega per la dottrina cristiana, oratori di S. Filippo Neri, la mancata fondazione dei Gesuiti a Teramo, l'assistenza alle orfane e agli Esposti, la costituzione di fondi per annuali elargizioni di dote alle nubende povere, per le quali il Vescovo diocesano Mons. Pirelli non vuole essere secondo né al Conservatorio delle Orfane di Teramo né al Monte de' Maritaggi per le Orfane istituito a S. Omero dai Marchesi Mendozza.
   A tutte queste opere di assistenza religiosa e cristiana fanno degna corona i numerosi ospedali e la larga generosità del Vescovo Vespoli-Casanate nello splendore della Cattedrale di Campii e a decoro del suo Patrono San Pancrazio.
   Tra le voci di interesse culturale abbiamo segnalato la presenza di qualche biblioteca, di scuole, di artisti e artigiani, di esperti negli apprezzi, di materiale di spezieria col dettagliato prezzo, di coltura del tabacco, di affitto di pascolo e di taglio della legna, di affitto della mastrodattia di Chieti e di Teramo, della diaria ai guardiani di pecore e capre, e note folkloristiche sui funerali e su i Trionfi, il grande giuoco popolare teramano cui partecipavano con mastodontiche macchine i vari rioni della città.
   3 Cfr. GIUSEPPE SCARSELLI Un curioso Giubileo tra i briganti dell'Abruzzo, in 5. Domenico di Teramo, numero unico per la inaugurazione dei lavori di restauro. Teramo 1950, pp. 43-46.
   VI

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