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Carrellata Notarile.
Dai protocolli dell'Archivio di Stato di Teramo
Benedetto Carderi O.P.
Cattedra Cateriniana Teramo, 1973, pagine 191

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a cura di Federico Adamoli

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   e mezzo di mosto, cede questo diritto alla confraternita del Rosario di Teramo, riservando per se, durante la sua vecchiaia che si trascina in povertà, una salma e mezza, fatto obbligo alla confraternita di seppellire la sua salma nella sepoltura del Rosario.
   voi. 7 f. 222r (Teramo 5 giugno 1672). Curzio del fu Domenico Antonio di Ru-po cede in perpetuo alla confraternita del Rosario di Rupo, rappresentata dal suo procuratore Pietro del fu Domenico, il diritto di una salma e mezza, di mosto.
   voi. 7 f. 317v (Ganzano 18 9ttobre 1672). Lutio Santarelli, G. Battista del fu Giov. Donato, e Marzio di G. Battista del fu Giov. Donato, vivente separato dal padre, tutti di Ganzano, vendono alcuni terreni del valore di ducati 42, con annuo reddito di carlini 37 e grana 8, alla confraternita del Rosario di Ganzano, rappresentata dal priore Giov. Andrea di Donato Antonio.
   voi. 6 f. 281r (Teramo 7 settembre 1672). Teodora Croci di Teramo dispone essere sepolta nella sepoltura del Rosario in S. Domenico.
   voi. 8 f. 32r (Teramo febbraio 1673). Lorenza del fu Francesco Antonytti di Teramo, e della fu Dea Carapucci, dona alla fraternità del Rosario di Teramo, presente il sottopriore Felice Mariano, una salma annua di mosto, con patto di ottenere sepoltura nella tomba del Rosario in S. Domenico.
   voi. 8 f. 74r (Teramo 15 aprile 1673). Chiesa Immacolata degli Urbani.
   voi. 8 f. 113v (Teramo 6 giugno 1673). Chiesa di S. Carlo in Teramo.
   voi. 9 f. 85v (Teramo 4 giugno 1674). È ricordato un certo « Annuntio Trippny Proc.re Ven. Eccl.e S. Marie Angelorum ex predicta Civitate Terami, extra' menia».
   voi. 10 f. 83v (Teramo 1 ottobre 1675). Rev. Syr Patrizio Ricciante e Marco Antonio Masseo di Teramo sono priori della « Ven. Ecclesia S. losephi prope menia huius civitatis Terami».
   TARASCHI FRANCESCO DI GANZANO busta 195 (163)
   voi. 14 f. 14v (Teramo 16 gennaio 1679). Antonio de Petris Capolungi di Teramo, facendo testamento ricorda il figlio suo P. Maestro fra Pietro dell'Ordine Conventuale di S. Francesco, per la cui formazione in otto anni ha speso la somma di ducati trecento.
   voi. 14 f Ir (Ganzano 1 gennaio 1679). Francesco del fu Giov. Berardino di Ganzano vende alla fraternità del Rosario di Ganzano (priore Odoardo Santarelli) un terreno del valore di ducati 16 ad annuo frutto di carlini 14 e grana quattro.
   voi. 14 f. 194v (Teramo 3 ottobre 1679). Nicola del fu Andrea di Piànogrande con il figlio Andrea, e Andrea del fu Giovanni di Piànogrande, vendono al Monte del Suffragio del Rosario in S. Domenico, rappresentato dal sottopriore di detto Monte Ambrogio Sacconio, quattro annue salme di mosto, su di un terreno del valore di ducati 24.
   voi. 14 f. 197r (Teramo 3 ottobre 1679). Giov. Tommaso del fu Tommaso di Piànogrande vende al Monte del Suffragio del Rosario in S. Domenico di Teramo (sottopriore Ambrogio Sacconio) una salma annua di mosto, su di un terreno del valore di ducati sei.
   voi. 16 f. 21r (Canzano 21 febbraio 1681). Francesco del fu Michele e Michele del fu Giovanni di Berardino di Penna al Vernano (S. Andrea), vendono alla fraternità del Rosario di Forcella (procuratore Antonio del fu Eusebio di Forcella) un terreno del valore di ducati 17, con annuo reddito di carlini 15 e grana tre.
   TARASCHI FRANCESCO DI CANZANO busta 196 (164)
   voi. 19 f. 93r (Teramo 13 novembre 1684). Giovanni Damilii di Piànogrande e suo figlio Francesco vendono ai Domenicani di Teramo un terreno del valore di ducati 14 ad annuo frutto di carlini 14. Del convento sono presenti «Adm. R. P. Lectore fr. Nicolao Cesarino Priore Conventus S. Dominici Civitatis Terami, P. Lectore fr. Fran-cisco Stella a Pizzolo, fr. Lectore Lodovico Giovannelli de Mudignano, P. fr. loanne Bapta Gabrieli Ascolano sacerdotibus, et omnibus de familia dicti Conventus».
   voi. 21 f. 120v (Teramo 23 ottobre 1686). Don Pietro Calbi spagnolo di Villa S. Giacomo di Galizia, Governatore di Teramo, delibera essere sepolto in S. Dome-

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