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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
chiavi delli portoni si conserveranno in potere delli Regimenti della Città, né mancheranno essi Padri porgere qualche agiusto nel risarcimento d'esse mura secondo la possibilità del loro stato e di più s'obligano tenerci sempre cani per sicurezza e guardia di d.o luogo conforme nel convento di S. Domenico della città di Penne che slmilmente tiene una muraglia et una porta della città, la quale oltre la guardia de cani ad ogni cenno del governo di quella città tengono, et in oltre quale grazia s'obligano li sudetti Padri cantare due Messe solenni l'anno, una del SS.mo Rosario, e l'altra del Padre S. Domenico, per beneficio di d.a Città con impetrare ancora a loro spese il Regio assenso quod Deus. Eugenio Michilelli uno de consulenti dice che si debbia concedere alii detti Padri supplicanti di fare d.o muro con le sopradette condizioni e non altri-mente, e con patto espresso che si ne debbia fare prima publico Inslrumento con l'inserta forma della sopradetta supplica dopo che sarà venuto il Regio assenso e con altro patto espresso che in ogni futuro tempo che per parte delli detti PP. di d.o Convento s'impedisse in qualsivoglia modo il passaggio per le sopadette due porte e strade negli bisogni della Città sia lecito alla medesima Città e suoi Regimenti e Sindici amqvere e fare amovere d.e porte e buttare in terra ogni edificio tanto di legno quanto di Fa-brica e di ridurli ad pristinum nel modo come si ritrova di presente con altre clausole necessarie a conseglio de Savii a favore della Città senza che si possa allegarce titolo di prescrittione alcuna di servitù, e nella celebratione delle sopradette due messe debbiano chiamare li Signori di Regimento e Sindici ad intervenirci. Giuseppe Montani altro Consulente conferma il detto parere votato dal sopradetto Eugenio con tutti li istessi patti e conventioni da esso medesimo votate. Et sic fuit conclusum in Generali parlamento congregato hodie decima quarta mensis lunij 1676 Viva voce et nemine discrepante, et ita provisum et in fide. J. Urbanus ludex, adest autenticum Notarij Simonis Antonij Cagnacci infra. Et proinde per presentem Priorem et fralres sub die undecima mensis lunij 1677 fuisse supplicationem Excellentissimi Domini Proregis Neapolis prò assensu et beneplacito, per quem et per Regium Collaterale Concilium fuisse expeditas provisiones huiusmodi sub tenore, videlicet: «Carolus Dei gratia Rex. A noi è stato presentato predetto memoriale, videlicet: Eccell.mo Sig.re Li Padri Domenicani della medema Città di Teramo espongono a V.E. come tengono un giardino dentro la medema Città confinante con le muraglie della medema Città, e per non trovarsi detto giardino circondato di mura soffriscono danni di considerazione perlochè nascono infiniti disturbi, onde la medema Città conoscendo il poco pregiudiciq che se haveria portato il concedere ad essi supplicanti il poter chiudere il d.o giardino con servirsi della muraglia della medema Città però la medema Città congregato il loro parlamento hanno concluso et acconsentito che essi Supplicanti possine fare due muraglie e chiudere la via publica e passalora che si fraponeva fra lo giardino delli Supplicanti e muraglia della Città. Con che in ogn'uno di d.o muro si facci una porta affinchè in ogni Decorrenza possine servirsi della medema strada che si chiude, essendo prontissimi essi Supplicanti ad esibirli ad ogni loro richiesta le chiavi supplicano V.E. prestare il Suo consenso sopra la d.a conclusione fatta, e rilaveranno a grazia da V.E. quam deus etc. Et havendone inteso d.o memoriale è stato da Noi e Regio Collaterale Consiglio precedente conclusione di d.a Città imposto decreto di Regio Assenso del tenore seguente, videlicet: « Die primo mensis lunij 1677. Neapoli. Lecto pred.o Memoriali Sue ExceUenlie in Regio Collat. Concilio porrcelo prò parte RR.PP. Ven. Mona-sterii Civitatis Terami Ordinis S.ti Dominici visa etiam Conclusione per d.am Civita-tem desuper facta sub die 14 mensis lunij proximi preteriti anni 1676, Visis videndis, consideratis considerandis Ill.mus et Excell.mus Dominus Prorex Locumte
nens, et Capitaneus Generalis providei decernit atque mandai, ac suprad.a Conclusione d.e Civitatis Terami circa concessionem per ipsam factam pred.o Ven. Monasterip Ordinis S.ti Dominici d.e Civitatis hominibus Civitatis pred.e prò claudendo viridarium ip-sius Monasterii, servata forma diclorum Memorialis et Cqnclusionis, et cum condicio-nibus supra pactis in conclusione predicta contentis, stantibus causis prenarratis suum interponit decretum, et autoritatem pariter prestai in forma ut expediantur provisiones. Galeota Regens. Carullo Regens Vaierà Regens, Cola Regens, Soria Regens Matelloni. Per bonlà ci è parso fare la parte con la quale vi dicemo et ordiniamo che debbiale ad unguem osservare el eseguire, far osservare el eseguire il decreto predetto iusla la sua forma... e tenere in modo che quello e quanto in esso si cqnliene omnino sortisca il suo debito effetto, che lale è noslra volontà. Datum Neapoli die undecima mensis lunii 1677. El Marchese del Carpio. —• Locum sigilli, Calcola Regens Carullo Re- |