SCARFOLLI Giosia di Nereto busta 251 (212) voi. 3 f. Ir (Nereto 9 gennaio 1695). Fraternità del Rosario di Nereto di cui è priore il Rev. D. Paolo Antonio Rocchi.
SCARFOLLI GIOSIA DI NERETO busta 253 (214)
voi. 11 f. 4r (Nereto 29 gennaio 1720). Il chierico Dott. Fisico Giuseppe Scarfolli aveva lasciato eredi universali i Gesuiti delle Marche con peso di erigere a Nereto un Collegio. Poiché i Gesuiti non accettarono l'eredità, con lo stesso onere viene offerta ai Domenicani delle Marche. È presente il P. Maestro Luigi de Angelis stanziante nel convento di S. Domenico di Ascoli che, quale procuratore del Priore P. Giuseppe Maria Fornaciari a ciò delegato dal P. Generale in data 23 dicembre 1719, accetta l'offerta e ne entra in possesso con tutti gli oneri.
voi. 11 f. 106v (Nereto 7 gennaio 1721). Fraternità del Rosario di Nereto di cui è priore il Rev. D. Giuseppe d'Onorio (Onorii).
voi. 12 f. 7r (Nereto 27 gennaio 1723). Il P. Lettore fr. Giuseppe Maria Canta-lamessa « Vicarius Conventus erigendi S. Dominici» regola l'eredità di Giuseppe Scarfolli a proposito d'una casa di due vani con fondaco, in Nereto.
voi. 12 f. 25v (Nereto « proprie in domo Conventus erigendi S. Dominici» 15 marzo 1723). Il P. Lettore fr. Giuseppe Cantalamessa << Vicarius conventus erigendi S. Dominici» fa convenzione a proposito di un censo di capitale di ducati 36, ereditato dal defunto Dott. Fisico Giuseppe Scarfolli.
voi. 12 f. 35r (Nereto nel luogo dell'erigendo convento di S. Domenico 9 giugno 1724). Nicola Ranalli di Nereto dona una casa con terreno del valore di ducati 75 ai Domenicani « RR. Patribus Ordinis S. Dominici de observantia et Congregationi S. Sabine ad finem ut dicti Patres in d.o petio terre possint fondare erigere et edificare Ecclesiam et Con ventura sub epdem titulo ». Accettano la donazione i Domenicani « Adm. Rev. Patri losepho Bosi civitatis Ferrane, olim Priori Conventus S. Marie Civitatis Osimi, et adm. Rev. Patri Lectori Carolo Arcieri neapolitano missionario Apostolico Ordinis Predicatorum de observantia, et diete Congregationis S. Sabine stantiantium in hospitio dicti Ordinis». L'atto di donazione precisa che « frabicando in d.o terreno il Convento, et ivi persistendo li Padri di d.o Ordine di S. Domenico dell'Osservanza e della Congregazione di S. Sabina, in tal caso la predetta donazione sia sempre valida e ferma, e nel caso si principiasse la fabrica del Convento, e l'Abbitanti d'esso Ordine non persistessero e stantiassero in esso, in tal caso... la pronotata donatione sia nulla e invalida».
voi. 12 f. 65v (Nereto nell'Ospizio di S. Domenico 1 settembre 1725). Domenico Vancocco di Nereto vende un terreno censuato, sito a Tortoreto, ai Domenicani di Nereto «Adm. RR.PP. Vincentio Regali Vicario ad presens dicti Ven. Ospitii S. Dominici de Nereto, et Carolo Arcieri Lectori presentibus».
voi. 13 f. 26r (Nereto nell'Ospizio di S. Domenico 30 marzo 1726). I Domenicani di Nereto nella persona del « Adm. Rev. Pater Angelus Vincentius Reale Ordinis Predicatorum Vicarius ad presens Ven. Ospitii S. Dominici diete terre» comprano una casa censuata.
voi. 13 f. 60r (Colonnella 28 maggio 1726). Fraternità del Rosario di Colonnella di cui è priore Baldassarre Carlini.
voi. 14 f. 25v (Colonnella 27 gennaio 1727). Fraternità del Rosario di Colonnella di cui è priore il Rev. D. Vitale Martii di Colonnella.
voi. 14 f. 160r (S. Omero 2 dicembre 1727). Fraternità del Rosario di S. Omero di cui è priore mastro Andrea Saleno di S. Omero.
SCARFOLLI GIOSIA DI NERETO busta 254 (215)
voi. 15 f. 80r (Torano 23 agosto 1728). Fraternità del Rosario di Torano di cui è priore il Rev. D. Bartolomeo lannella (Giannella) di Torano.
voi. 15 f. 83r (Nereto 2 settembre 1728). Fraternità del Rosario di Colonnella di cui è priore Baldassarre Carlini.
voi. 15 f. 122v (Nereto 12 novembre 1728). Si parla d'una masseria dei Padri Francescani di Controguerra confinante con i beni dell'Ospizio di S. Domenico di Nereto.
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