di Atri dall'altra, asserì il d.o cherico avanti di noi et avanti il sud. Rev. P. Priore, sapere che nell'anno 1683 a dì ultimo di marzo per istromento rogato per le mani del quondam Not. Giacomo Bertolino, la quondam Suor Francesca Santoccha lasciò ad esso cherico D. Antonio una sua Possessione con Torre vigna ed altri alberi nel tenim. di questa città in contrada di S. Paolo giusto i suoi fini, col peso di doverne fare celebrare delli frutti d'essa Possessione tante messe per l'anima sua e de suoi antenati, e con dichiaratione espressa che eccettando esso d.o legato fosse obligato tentare tutti i modi giuridici per annullare una pretesa dqnatione fattasi a favore del Sigr. Arciprete Marc'Antonio Fomenti fra il termine di tre anni dopo la sua morte, et in caso che trascurasse d'ottenere il possesso di quella et non havesse modo di farlo, che subito subentrasse it d.o Ven. Convento di S. Giov. Battista con l'istessa dichiaratione che d.i RR. PP. Domenicani dovessero fare due Officiali l'anno per l'anima sua e de suoi Defonti e del remanente dirne tante messe l'anno, e che d.o lascito si dovesse intendere quando da esso fosse stato accettato fatto del usofrutto solamente sua vita durante ma dopo la sua morte similmente dovesse passare a d.o Ven. Convento, e perché conosce esser più espediente per dare puntuale esecutione alla mente della quondam Suor Francesca Santocchi sua zia il rinunciare tale lascito seu donatione fatta in suo beneficio... a fine che subentri e sia sorrogato il d.o ven. Convento».
voi. 14: (fogli non numerati: Atri 8 luglio 1702). Giuseppe Di Giovanni Pelagalli e il chierico D. Domenico Tranquilli di Castiglione Messer Raimondo, e il notaio Domenico de Aureliis di Montesecco (Montefino) procuratore del Signor Alessandro de Alexandris e del Rev. D. Gioy. Stefano de Alexandris di Bisenti saldano ai Domenicani di Atri un censo del valore di ducati 130. Del convento sono presenti: P. Maestro Enrico Piella Priore, P. Raimondo Pace, P. Giacinto Laureti, P. Felice de Angelis e P. Lettore Maurizio Turris.
voi. 14: (fogli non numerati: Atri 29 luglio 1702). I Domenicani-di Atri auto-sizzano il loro Priore ad accordare in enfiteusi una casa di 12 vani, che essi con il Priore degli Agostiniani e l'Economo del Seminario avevano insieme ereditata da Clemente Leonini. Del convento sono presenti: P. Maestro Enrico Piella Priore, P. Raimondo Pace, P. Giacinto Laureti, P. Felice de Angelis e P. Maurizio Torri (Turris).
voi. 14: (fogli non numerati: Atri 20 ottobre 1702). Le autorità citadine decidono affidare la costruzione della chiesa di S. Reparata al Maestro G. Battista Gianni milanese, secondo il disegno fatto dallo stesso G. Battista Gianni.
voi. 15: (fogli non numerati: Atri 23 febbraio 1703). Il canonico D. Michele Gnorri e il fratello Francesco, rappresentato dal procuratore Camillo Onofri, pagano ai Domenicani di Atri un censo di capitale di ducati 28 con annuo frutto di carlini ventitre e grana 7 e mezzo. Del convento sono presenti: P. Maestro Enrico Piella Priore, P. Raimondo Pace, P. Felice de Angelis e fr. Bartolomeo Nicolai (Di Nicola).
voi. 15: (fogli non numerati: Atri 7 luglio 1703). Donna Francesca Malospirito di Atri vedova di Alessandro Bucciarelli, dispone essere tumulata nella chiesa di S. Gio. Battista di Atri.
MARTELLA NICOLA DI ATRI busta 259 (220)
voi. 16: (fogli non numerati: Atri 27 febbraio 1704). Santa Bombarda di Ancona, moglie di Giov. Giacomo Salvatore di Atri dispone essere tumulata nella chiesa di S. Giov. Battista di Atri.
voi. 16: (fogli non numerati: Mutignano 29 settembre 1704). Confraternite del SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario in Mutignano di cui è priore Fabrizio Basciani.
voi. 16: (fogli non numerati: Atri 26 novembre 1704). Giacinto Santomerii di Atri dispone essere tumulato nella chiesa S. Giov. Battista di Atri.
voi. 18: (fogli non numerati: Atri 9 novembre 1705). Fraternite del SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario di Mutignano di cui è priore Fabrizio Basciani.
voi. 18: (fogli non numerati: Atri 22 dicembre 1705). Il P. Lettore Giacinto de Stefanis del convento dei domenicani di Atri, è autorizzato quale procuratore dei Domenicani dell'Aquila a regolare alcuni loro censi, ereditati da Carlo di Massimino Ar-lini di Atri. L'atto di procura in data 18 dicembre 1705 è firmato dai Padri stanzianti all'Aquila: P. Maestro Giov. Carlo Petrangeli Rettore, P. Lettore Tommaso Maria An-
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