nico, e per esso alii sottoscritti RR.PP. di famiglia a suono di campana congregati, presenti e recipienti, cioè al M.R.P. Lettore e Priore fra Giov. Francesco Merlone, al M.R.P. Lettore Sottopriore e Sindico fra Equizio Crescentii, al M.R.P. Lettore fra Do-menic9 de Alexandris, al R.P. Hippolito Angeloni, al R.P. Gregorio Galli»... « Li beni sono li seguenti: videlicet — Dodici torneiate di terra in circa in loco detto il Pennino, seu S. Damiano, da capo la strada publioa, da piedi et uno lato li beni del convento di S. Francesco di Teramo, e dall'altro lato le Capanne d'Antonio Rapimi di Teramo. Rem un pezzo di terra vignato, capannato e con canneto, et altri alberi fruttiferi, di capacità due torneiate e meza incirca, nelle pertinenze di questa città di Teramo in contrada delli Colli, da capo li beni del quondam D. Giovanni Caccia proprietarii, da piedi la strada publica, da un lato li beni del Surgente Bartolomeo Battoli che sono proprietarii di Giov. Batta Mutii, e dall'altro li beni proprietarii di D. Domenico de Mattheis e fratelli, e di Thorptea Mezzucella loro Madre. Item torneiate quaranta sette di terre con quercie nel territorio di Giulianqva in contrada sopra le Case di Trenta, uxta li beni del Convento di S. Francesco di Giulianova, et altri fini. Item tomolate dieci di terra in d.o territorio, e contrada delle Case di Trenta, iusta li beni di d.o Convento di S. Domenico di Teramo, e di Germanio Rozzi di Campii, et altri fini. Item una casa di più stanze superiori, et inferiori con orto, pozzo et altre cqmmodità, in questa città di Teramo nel quarto di S. Spirito, e proprio nel Stradone di Porta Romana, davanti la strada publica, dietro l'orto di S. Giovanni, che si tiene in enfiteusi da Silvestre di Francesco Marino, da uno lato la Casa di Bernardo Salpichia, e dall'altra la Casa di Giov. Pietro Scimitarra, per le doti di Rosaria Cimeca sua moglie, et altri fini». I Domenicani accettano con tutti i pesi già precedentemente concordati.
voi. 15 f. 32r (Teramo 14 marzo 1705). Vincenzo Mazzitti di Villa S. Egidio e Giuseppe Antonio di Giuseppe di Poggio S. Vittorino sono procuratori della Fraternità del Rosario di Poggio S. Vittorino.
voi. 15 /. 196v (Teramo 5 ottobre 1705). Fraternità del Rosario di Borgonovo, sita nella chiesa di S. Giovanni.
voi. 16 ff. 48r; WOv (Teramo marzo e maggio 1706). Ospedale di Teramo.
voi 16 f. HOr (Teramo 8 giugno 1706). Suor Lodovica Piercecchi del Terzor-dine di S. Domenico riceve da suo fratello Giuseppe Piercecchi la dote per professare.
voi. 16 f. lllv (Teramo 10 giugno 1706). « Soror Lodovica Piercecca de Teramo monialis Novitia Ordinis S. Dominici, in seculo vocata Anna Maria, que asseruit co-ram nobis seipsam complevisse quatragesimum annurn etatis sue prout ex fide baptis-matis nobis ostensa, et recognita, et ideo deliberasse in d.o habitu, et regula persistere usque ad estremimi sue vite, tanto magis quod fuit dotata a losepho suo fratre, precedente Instrumento mami mei, sub die octavo correntis mensis, et frui omnibus Privi-legiis, et Indulgentiis concessis Sororibus professis dicti Ordinis, et ob id obtinuisse licentiam a Rev. C.a Episcopali Aprutina tenoris sequentis: videlicet: « Rev.mo Signore. Suor Lodovica Piercecca del Terzo Ordine di S. Domenico con suppliche espone a V.S. Rev.ma come havendo compito il termine prefisso dalla d.a Religione dell'annuo qua-tragesimo, desiderarebbe fare nelle mani del suo P. Priore la santa Professione, et acciò possa farla con le dovute solennitadi, e circostanze, humil.e supplica V.S. Rev.ma acciò si degni dargliene la licentia, che il tutto riceverà a grazia, ut Deus etc. Et per 111. et Rev.mum D.num Vicariimi Generalem Aprutinum sed. tem, yisa supradicta suppli-catione, fuit previsioni quod concurrentibus requisitis necessariis, d.a Oratrix admit-tatur ad sanctam professionem prout presente decreto, admitti mand. , et ita hoc suv. iuxta dispositionem Bullarum Nicolai quarti et Urbani octavi Summ. Ponti-ficum. Ponipectus Pro-Vicarius Generalis latum Edictum die octava lunii 1706. No-tarius I. A. Riccius Cancellarius. Ideo sponte, non vi, sed omni modo meliori, hodie cq-ram nobis, et coram Sorore Catherina Pellicciatile Priorissa Monialium S. Dominici, in manibus Adm. R.P. Lectoris, et ad presens Prioris Conventus S. Dominici fr. loannis Francisci Merloni professionem emisit in d.a Religione, prornittens seipsam velie vivere usque ad mortem in forma observantie Regule de penitentia, et frui omnibus Privile-giis, Indulgentiis iuxta Constitutiones Regule, et iuxta Bullas Summ. Pontificum Nicolai Quarti et Urbani Octavi. Prornittens Observantiam, et Obedientiam P. Priori fratribus Conventus, ac Priorisse, et Monialibus d.i Ordinis, volens suum Corpus sep-pelliri in seppoltura Monialium in Ecclesia S. Dominici noviter concessa a P. Priore,
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