et PP. dicti Conventus S. Dominici hic presentibus et acceptantibus professionem et voluntatem d.e Sororis Lodovice. Et sic etc.».
voi. 16 f. 184v (Teramo 4 novembre 1706). Bernardo di Bartolomeo e Giuseppe di Fabio sono procuratori della Fraternità del Rosario di Rupo.
voi. 16 f. 146r (Teramo 26 agosto 1706). Seminario aprutino.
voi. 17 f. 57v (Teramo 25 marzo 1707). Ospedale S. Antonio di Teramo.
voi. 17 f. 13r (Teramo 22 gennaio 1707). Bartolomeo di Michele e Francesco di Santo di Gesso sono procuratori della Fraternità del Rosario di Gesso.
voi. 17 f. 44r (Teramo 5 marzo 1707). Giovanni di Fabio è procuratore della Fraternità del Rosario di Rupo.
voi. 17 f. 126v (Teramo 27 settembre 1707). Giuseppe Caresti di Teramo dispone essere tumulato « dentro la ven. chiesa di S. Domenico con cassa vicina l'acqua benedetta, e, non potendosi, nella sua seppoltura dentro la chiesa della Madonna delle Grazie».
voi. 18 f. 28v (Teramo, 4 febbraio 1708). Maria Ferri figlia di Giov. Luca, vedova di Giovanni Vannimarini di Teramo dispone essere tumulata in S. Domenico nella sepoltura della Fraternità del Rosario.
voi. 18 f. 152v (Teramo 16 agosto 1708). D. Maria Montana Tullii, moglie di D. Rocco Urbani, « Item lascia tit.o legati pii alla Madonna S.ma del Rosario cioè alla Confraternita la sua Cannacca d'oro con perle, e la sua gioia di perle».
RICCI GIOVANNI ANTONIO DI TERAMO busta 279 (240)
voi. 19 f. 8r (Teramo 31 gennaio 1709). Il Dott. Fisico Ignazio Antonio Caresti e il Dott. in utroque Pietro Antonio Corradi di Teramo sono rispettivamente priore e sottopriore della Fraternità del Rosario in S. Domenico di Teramo.
voi. 19 f. Wr (Teramo 3 febbraio 1709). Bartolomeo di Michele e Andrea di Giuseppe di Gesso sono procuratori della Fraternità del Rosario di Gesso.
voi. 20 f. 16r (Teramo 17 gennaio 1710). Alessandro Ponziani è priore della Fraternità del Rosario di Forcella.
voi. 20 f. 36v (Teramo 1 febbraio 1710). Antonio di Giovanni è procuratore della Fraternità del Rosario di Borgonovo.
voi. 21 f. 27r (teramo 4 marzo 1711). Leone Antonio Urbani e Pietro Antonio Corradi sono rispettivamente sottopriore e tesoriere della Fraternità del Rosario in S. Domenico di Teramo.
voi. 21 f. 26v (Teramo 28 febbraio 1711). Della Fraternità del Rosario di Villa Pioli, si attesta che « circa quarant'anni sono Giov. Berardino di Giov. Camillo alias Pedina, di Pioli donò et assegnò in dote e fondo alla Cappella del S.mo Rosario di Pioli che in quel tempo fu fondata, un'annua caldarola e mezza d'oglio, una col suo prezzo di ducati vent'uno».
voi. 22 f. 103v (Teramo 3 maggio 1712). I Domenicani di Teramo e la Fraternità del Rosario pattuiscono per il nuovo Oratorio:
« II Molto Rev. P. Lettore e Priore fra Domenico de Alexandris, il M. Rev. Sottopriore fra Gregorio Galli, il M. Rev. P. Lettore Magiore fra Errico Grilli, ilM.R.P. Lettore Secondo fra Gundisalvo Barbetta, et il R.P. fra Giov. Giacomo de Petris Sacerdoti tutti di famiglia in questo ven. Convento di S. Domenico di Teramo... da una parte. Et il Sigr. Leone Antonio Urbani Priore e Deputato, il Dott. Fisico Ignazio Antonio Caresta Tesoriero e Deputato, et il Sigr. Dott. Pietro Antonio Corradi Secretano e Deputato della ven. Confraternita del S.mo Rosario eretta in d.o Convento di S. Domenico... Le dette parti asseriscono avanti di noi, che giorni sono a fine d'accrescere mag.e devotione, e culto divino si convennero, che d.a Confraternita facesse la Congregazione seu Oratorio più ampio, e capace di mag.e numero di confratelli, e consorelle, e fu determinato detta Conventione nel modo seguente; videlicet: Che d.a Confraternita possa servirsi della presente Sacrestia del Convento, e quella unire al presente Oratorio, e fare che la porta d'esso sia nella chiesa, con alzarlo a giusta proporzione, e simetria, con farvi quelli finestroni, che saranno necessari verso l'orticino delli Padri et anche corrispondenti al Chiostro Superiore d'esso Convento. E perché con d.o nuovo Oratorio
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