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Carrellata Notarile.
Dai protocolli dell'Archivio di Stato di Teramo
Benedetto Carderi O.P.
Cattedra Cateriniana Teramo, 1973, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   si viene a guastare sì la Sacrestia, come il dormitorio d'essi PP. esistente sopra d.a Sacrestia, et Oratorio presente. Per questo sono venuti a conventione che essa Confraternita fosse tenuta a sue spese fare e perfezionare il dormitorio, e Corritoro sopra la porta del battiture di stanze sei, una avanti l'altra in quel modo e forma, che si trovano le stanze principiate dell'istessa larghezza e lunghezza con ridursi le medeme stanze a perfettione di potersi habitare con coprirle a matonelle et alzarle a giusta propor-tione di potercisi fare le suffitte con ogni futuro tempo da essi RR.PP. senza che a ciò sia tenuta d.a Confraternita, con farci le porte, e finestre anche di legname in dette stanze, di modo che si rendano habitabili.
   Item che d.a Confraternita debbia fare una nuova Sacrestia per d.o Convento attaccata al Choro, larga venti palmi e lunga quanto il sito dell'Orticino, et alta ventiquattro palmi, con farci la lamia, e tetto, matonarla e biancheggiarla. In virtù della quale Conventione detti SS.ri Priore e Deputati della Confraternita sotto lo primo del corrente Maggio contrattarono di fare d.i Dormitorio, e Corritoro, e Sacrestia con Mastro Antonio Bonolis fabricatore milanese, si come dall'Instrumento per mano di me notare... d.i RR.PP. assegnano e consegnano a d.a Confraternita e per essa a d.i suoi Priore e Deputati presenti e recipienti, non solo il Solo dell'Oratorio presente, ma anche della presente Sacrestia del d.o Convento, et anche tutta la fabrica sino al tetto che sta sopra d.o Oratorio, e Sacristia, con la potestà a d.a Confraternita di pigliarsi tutti li cimenti di fabrica, sì di pietra, come di mattoni, legnami, porte e coppelli sopra detti Oratorio e Sacrestia, di modo che per il Convento non ci resti minima cosa.
   Et all'incontro a contemplatione di d.o assegnamento di Sacrestia, et Oratorio presente con tutta la fabrica di sopra d'essi li predetti SS.ri Priore e Deputati della Confraternita promettono e s'obligano di fare fabricare prima la d.a Sacrestia nova del Convento nel modo e forma come sopra descritto, e poi il d.o novo dormitorio, e corri-toro, e questi perfettionati, possino sfabricare d.o dormitorio vecchio sopra detto Oratorio per potere quello perfettionare, di modo che debbiano lasciare cinque palmi di lamia sopra la presente Sacrestia, e proprio sopra la porta della medema, dove s'arde la lampada, per il vado e passaggio delli PP. per andare, e venire dal Choro, con farvi uno sopramatone sino alla lamia nova da farsi in d.o novo Oratorio».
   Nell'atto è inserita anche la deliberazione del Consiglio conventuale in data 3 maggio 1712 redatta dal segretario P. Gundisalvo Barbetta: «Concedere Confraternitati S.mi Rosarii dormitorium in quo actualiter fratres permanerli, et Sacristiam, contiguam Ecclesie et Congregationi, curri onere quod Confratres S.mi Rosarii faciant novam Sa-crestiam in ortulo, choro contiguo, et novum dormitorium, incipientem a fine Claustri Superioris usque ad finem veteris fabrice, idest usque ad ortum, cum sex cameris. Et fuit conclusum per vota secreta quod sic».
   voi. 22 f. Wlv (Teramo 1 maggio 1712). «Costituite personalmente avanti di noi le sotto Parti, videlicet: II Sigr. Leone Antonio Urbani Priore e Deputato, il Sigr. Dott. Ignatio Antonio Caresta Tesoriero e Deputato, et il Sigr. Dott. Pietro Antonio Corradi Secretano e Deputato della Ven. Confraternita della Madonna del S.mo Rosario di Teramo, agentino in d.i nomi ut supra da una parte. E Mastro Antonio Bonolis da Milano habitante in Teramo, agente similmente alle cose infrascritte per se, e suoi heredi in perpetuo dall'altra.
   Li quali SS.ri Priore e Deputati asseriscono avanti di noi, come mediante resolu-tione di d.a Confraternita fatta da tutti li confratelli, s'è determinato di fare una nuova Congregatione, seu Oratorio prò d.a Confraternita nel luogo dove si trova, et anche nella Sacrestia del Convento, e dovendosi quella alzare a giusta misura, proportione e semetria, si viene a guastare il dormitorio delli RR.PP. Domenicani, sistente sopra d.a Sacrestia, et Oratorio presente, si sono convenuti col R.P. Priore e RR.PP. di d.o Convento di fabricare una Sacrestia nuova attaccata al d.o Choro, e proprio nell'Oratorio attaccato al d.o Choro, dell'istessa lunghezza, e grandezza, che si trova la Sacrestia presente, con che habbia ad arrivare alle muraglie dell'Orto, e di rifare anche a proprie spese di d.a Confraternita il dormitorio sopra la porta del battitura di stanze sei una avanti l'altra, in quel medemo sito, che si trovano le stanze principiate, cioè della istessa larghezza, e lunghezza, come si trovano con ridurre le medeme stanze a perfettione da potersi habitare con coprirle a matonelle, senza che siano tenuti a fare il suffitto a d.e stanze. Anche li detti SS.ri Priore e Deputati, per adempire al trattato sud.o sono venuti a conventione con d.o mastro Antonio Bonolis il quale qui presente
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