no il denaro dalla vendita di una casa, sita a Isola e ereditata per donazione fatta da P. Giacinto Salvatori del fu Domenico, figlio aggregato al convento di Montorio. Del convento sono presenti il Priore P. Biagio de Eugeniis e P.G. Battista de luliis.
voi. 1 f. 26V (Montorio 19 agosto 1735). Filippo Antonio Lancellotti Dott. in utroque vende ai Domenicani di Montorio un terreno del valore di due. 10 con annuo reddito di carlini 10. Del convento sono presenti il Priore P. Biagio de Eugeniis e P. G. Battista de luliis di Montesecco (Montefino).
voi. 1 f. 29r (Montorio 21 agosto 1735). Gli stessi Domenicani di Montorio sopranominati danno in enfiteusi un terreno a Giov. Pietro e Gregono di Giov. Antonio di Paiano per l'annua corrisposta di « sarcine unius musti ad regiam mensuram cara-farum centum viginti musti boni». È acclusa la licenza richiesta al P. Provinciale: « II P. Priore, e PP. del Conseglio di questo suo Convento di S. Gregorio di Montorio umil.mo Oratore, e sudditi di V.P.M.R. espongono, qualmente il Convento possiede un pezzo di terra con vigne nella contrada di S. Andrea dominio di Colledonico della misura di quarta una, e canne quaranta stimato docati dieci: per utilità di esso Convento desiderano i supplicanti darlo in Enfiteusi secondo l'uso del paese al frutto di un'annua salma di mosto; riuscendoli in tal guisa commodo et il tutto riceveranno a gratia, ut Deus, mediante la sua licenza»; la quale licenza è datata «Datum in Conv. Nostro S. Gregorii de Montorio die 23 lulii 1735 Fr. Thomas Maria Biondi Mag. Prov. Aprutinus».
voi. 1 ff. 52-55: Ospedale di Montorio (anno 1735).
voi. 2 f. 28v (Montorio 16 giugno 1741). Il sigr. Marco Antonio Rastelli di Atri Dott. in utroque entra Governatore in Montorio con lettera patentate rilasciata in data 6 maggio 1741 e firmata dalla sua tenuta di Roma la Crescentia dal Marchese di Montorio D. Virgilio Cresccnzi.
voi. 3 ff. 3; 35 (Montorio anno 1743: presa di possesso dei Camerari di Montorio.
voi. 3 f. 1 (anno 1744: presa di possesso del Camerario di Montorio.
voi. 3 f. 20 (anno 1745: presa di possesso del Camerario di Montorio).
voi. 3 f. 35r (Montorio 27 agosto 1746). Egidio Salvatori di Montorio viene dichiarato Erede legittimo del cugino P. Giacinto Salvatori, del quale si riporta la richiesta: « Eminent.mi e Reverend.mi Sigri. Il Lettore Fr. Giacinto Salvatori dell'Ordine de Predicatori della Terra di Montorio diocesi Aprutina supplicando espone all'È. V. come da quattordici anni a questa parte prese l'abito Domenicano nella citta di Chieti, e prima di professare fece donazione di tutto il suo patrimonio a favore del Monastero di S. Gregorio Nazianzeno dello stesso Ordine Domenicano in d.a Terra a riserba d'una sua Casa paterna sita dentro il paese di sua solita abitazione, la quale, ebbe ferma volontà, come appare dall'atto giurato, che esibisce di disponerla una con tutti li mobili a favore del quondam Filippo, Egidio, Anna, Marta e Cecilia Salvatori suoi Fratelli e Sorelle Cugine, affinchè la sudetta Casa si mantenesse aperta dalla famiglia Salvatori; ed in caso morissero li sud. i Fratelli e Sorelle senza figli, ritornasse anche al sud.o Convento; Ma perché il Mag.co Notaro, che stipulò la sua disposizione nominò legatarii di d.a Casa, e mobili solamente le tre Sorelle, col quondam Filippo, omettendo l'altro Fratello Egidio, il quale solo ave successione di figli, e per consequenza restarebbe escluso dal legato contro la volontà del Supplicante, che fu di mantener aperta d.a Casa semprechè vi fossero figli della stirpe Salvatori. Però supplica l'E.V. ad aggraziarlo con dichiarare che d.o Egidio con suoi figli succeda come se fosse compreso e nominato nella sud. a sua disposizione; ed il tutto ut deus». La Congregazione dei Vescovi e Regolari in data 4 dicembre 1744 accorda rimettendone le modalità di esecuzione al P. Provinciale, il quale concede il suo favore dal convento di Gesù-Maria in data 27 febbraio 1745, ripetuto poi davanti al Capitolo conventuale di Te-ramo, la cui relazione reca la firma: « Ita est, Fr. Albertus Trenta Magister Provincialis; Ita est, Fr. lacobus Androsini Lector et Prior; Ita est, Fr. Michael Medici Magister et Socius; ita est, Fr. Egidius Perozzi Subprior; ita est, Fr. Gundisalvus Barbetta; ita est, Fr. Albertus Rossi. Extracta est presens copia a Libro Consiliorum S. Dominici de Te-ramo, et corroborata cum sigillo dicti Conventus die 26 lulii 1745».
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