CAGNACCI FRANCESCO NICOLA DI TERAMO busta 546 (454)
voi. 30 f. 25r (Teramo 26 gennaio 1769). «Costituito personalmente avanti di noi, il P. Lettore Fr. Michele Alfonsi attuai Priore di questo Regal Convento di S. Domenico di Teramo, spontaneamente ave in presenza nostra asserito che per il caso sortito in persona del P. Lettore Fr. Giacinto Lazzari, il quale si ritrova carcerato per il supposto delitto di veleno propinato in persona della quondam Pacifica Tombelli, e della Vedova Caterina Baldassarri ne'Castiglioni, sua Suocera, dal M.R.P. Maestro Provinciale de dett'Ordine Domenicano, a chi da esso P. Priore fu riferito il caso sud.o con lettera missiva in data de' 21 del corrente mese di Gennaro, si è ordinato che custodisca e faccia custodire ristesse soprad.o carcerato, per farsene la Causa, giacché come dalla med.a lettera ha il sud. o P. Provinciale destinato il Commissario, che si aspetta, ed anco l'Assessore. E perché nell'istesso tempo il Rev.mo Sigr. Vicario Generale e Sua Corte Vescovile Aprutina ha questa sera fatto intendere che lui e la cennata sua Corte vogliono il d.o carcerato, ed a tal'effetto ha mandato qua subito questa sera in dett'ora il suo Cancelliere Cianci con due altri Cancellieri Sui Compagni e Carpare della Rev.ma Sua Corte qui presenti, ed ascoltanti con otto Soldati in circa a pigliarsi in questo convento d.o Carcerato; che pertanto premendo ad esso R.P. Priore di eseguire gli Ordini del Suo Superiore dell'Ordine Domenicano, e non potendo nell'istesso tempo resistere alla forza del Pretore, che si fa, di pigliarsi d.o Padre Lettore Carcerato, col presente atto pubblico forni.iter il nominato P. Priore si protesta avanti di Noi, che pigliandosi la cennata Corte Vescovile il descritto Carcerato, lui non da, come non può dare alcun consenso per la Bolla d'Innocenze X, e per tutte l'altre Bolle, e Regole della Religione Domenicana, e de' Mendicanti, fra le quali è l'espressata Religione; e che perciò si riserva ogni ragione a beneficio della Religione istessa, tornando sempre a ripetere, che l'atto che si fa, è vi Preture, e così col presente atto dichiara, si protesta, e fa manifesto».
voi. 30 f. 105v (Teramo 5 giugno 1769). Il sigr. Dott. D. Berardo de Mat-theis è sostituto cassiere del Sacro Monte del Rosario in S. Domenico di Teramo.
voi SI f. 98v (Teramo 23 agosto 1770). Il sigr. D. Ppmpeo Mancini di Teramo è priore della Fraternità del Rosario in S. Domenico, e il sigr. D. Paolantonio Fran-cani è priore e cassiere del Sacro Monte del Rosario in S. Domenico.
voi. 31 f. 133r (Teramo 26 settembre 1770). « II Sigr. Avv. D. Nicola Marezzi» di S. Omero, « Amministratore e Governatore del pio monte de' maritaggi eretto dentro d.a Terra di S. Omero».
voi. 31 f. 175r (Teramo 20 ottobre 1770). Giorgio Mangia di Teramo vende un censo di capitale di due. 30 con annuo reddito di una salma di grano a « Fra Domenico Flamminii della Terra di Basciano, presentemente Terziario non professo dell'Ordine de Predicatori nel Regal Convento di S. Domenico (di Teramo)... il quale mentre era nel secolo nominavasi Flamminio Flamminii».
voi. 32 f. 146r (Teramo 16 settembre 1771). Il Sigr. Dott. D. Pompeo Mancini è priore della Fraternità del Rosario in S. Domenico.
voi. 32 f. 180r (Teramo 4 novembre 1771). Transazione su di un orto dei Domenicani di Montorio e i fratelli Domenico e Pietro di Sabatino, e Felice Marinaro di Paiano «villa dello Stato della Sigra. Marchesa della Valle». All'atto è presente il «M. R.P. fr. Vincenzo Antonio Capponi, come attuai Vicario in Capite del Ven. Convento dell'Ordine de' Predicatori della Terra di Montorio».
voi. 33 f. 107v (Teramo 8 settembre 1772). I Domenicani di Teramo danno in enfiteusi a Domenico di Giuseppe Fongone (Foncone) di Teramo un terreno con l'annuo canone di carlini 21 (mentre precedentemente riscqtevano barili 9 di mosto). Del convento sono presenti: Colombo Caselli Lettore e Vicario in Capite, Vincenzo Bonolis Lettore e Sindaco.
CAGNACCI FRANCESCO NICOLA DI TERAMO busta 547 (455)
voi. 34 f. 9Ir (Teramo 12 settembre 1774). I Domenicani di Teramo danno in enfiteusi a Berardo de luliis di Teramo un terreno con annuo canone di carlini 24. Del convento sono presenti: Vincenzo Negri Lettore e Sottopriore in Capite, Vincenzo Bonolis Lettore.
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