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Carta Idrografica d'Italia
Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata
Ministero di Agricoltura Industria e Commercio
Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1903, pagine 209

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   MINISTKRU DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA V COMMERCIO
   L'orna, 1° luglio 1903. '
   I fiumi del versante adriatico dell'Appennino centrale furono studiati da valenti idraulici, nel secolo ora decorso, in relazione alle opere stradali che li fiancheggiano o ti attraversano, ai protendimenti delle foci ed alle inondazioni dovute alle loro piene; ma ben poco per determinarne il regime, che fu ricercato soltanto per ijuelli della provincia di Teramo, in modo approssimativo però, senza procedere ad una regolare serie di esperienze.
   Di tutti quindi erano incerte le fasi più importanti e l'attitudine ad essere utilizzati utile industrie e nell'agricoltura, e di nessuno, puh dirsi, ni conoscevano le condizioni dei tronchi montani e degli influenti principali.
   Sopravvenuti intanto rapidamente quei meravigliosi progressi nell'elettrotecnica, che fecero scorgere nei corsi d'acqua perenni una fonte inesauribile di energie, parve opportuno che, al pari di quanto erasi iniziato per i fiumi del versante tirreno, anche di questi dell'adriatico si esaminasse il bacino e se ne rendessero noti i caratteri particolari.
   E cos) fin dall'anno 1898 si cominciò lo studio idrografico di alcuni di essi, continuato poi per altri, e si potè presentare nel 1900 la relazione sull'Aterno-Pescara, che forma il volume 11 delle Memorie illustrative della Carta idrografica, ed ora questa, che ne costituisce il volume 30°, sui fiumi Sangro, Salino, Vomano, lordino, Vibrata e Tronto.
   Veramente non si sperava di poter iti così breve tempo riconoscere le vicende più importanti di tutti questi fiumi, perchè la mancanza di idrometri lungo il loro corso e Vinsufficienza dei pluviometri nei rispettivi bacini, avrebbero costretto a prolungare per molti anni le esperienze sulle portate; ma la eccezionale siccità del 1902 provocò in essi magre così forti, da rendere inutili ulteriori indagini per la determinazione delle fasi estreme.
   II presente volume, redatto in conformità del programma tracciato per queste monografie, contiene, per ognuno dei sei fiumi studiali, un cenno sulle condizioni orografiche e geologiche dei bacini: quest'ultime desunte dai rilievi ilei li. Ufficio geologico e da determinazioni mediante visite locali del grado di permeabilità delle