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Carta Idrografica d'Italia
Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata
Ministero di Agricoltura Industria e Commercio
Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1903, pagine 209
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11 tributo transitorio, limpido esso pure quando non è straordinariamente abbondante, comincia pochi giorni dopo le prime copiose pioggie autunnali e continua tino all'estate, cessando poi rapidamente, non appena la siccità ha perdurato alquanto.
La forte magra della sorgente non può per questa ragione avvenire che nell'estate e nell'autunno, e sempre prima delle pioggie autunnali, o meglio, cessa subito al sopravvenire di queste. Una caratteristica della sorgente stessa è l'essere molto costante nelle magre, ossia di diminuire con lentezza dopo cessato il grosso tributo temporaneo, e di non scendere a portate troppo piccole. Nei cinque anni, durante i quali fu teneuta in osservazione, ebbe in estate delle variazioni molto lievi, tanto che, come si rileva dal quadro precedentemente trascritto, la più forte magra annuale osservata variò appena da ms 0.883 a ni3 0.912.
Con queste cifre non troppo difficile è il ricercare la massima magra assoluta, poiché riferendosi esse a cinque anni durante i quali si ebbero svariate condizioni meteoriche, comprese quelle di grande siccità invernale, farebbero ritenere di rappresentare anche le magre molto forti, le quali perciò non differirebbero da quelle ordinarie. A questa conclusione veramente si perverrebbe, se non sembrasse che la siccità del 18!li avesse potuto far proseguire la decrescenza ancora per circa due mesi, cioè fino al dicembre, mentre ordinariamente termina nell'ottobre; il che costringerebbe a calcolare tale maggiore diminuzione, ciò che rappresenterebbe un problema non molto facile, stando la scaturigine nell'alveo del fiume, ove riceve abbondanti.infiltrazioni, e mescola le proprie acque con quelle piovane, impedendo cosi ili determinare il modulo di aumento e di decrescenza della sua massa fondamentale.
Avendo riconosciuto però che nell'estate, dopo cessate le acque di straordinaria infiltrazione e (ino alle pioggie autunnali si comporta come le ordinarie grosse sorgenti dei monti calcarci, conservando portate pressoché eguali, indizio questo di grande perennità, è giocoforza convenire che la ulteriore diminuzione nell'autunno inoltrato non avrebbe avuto un modulo mollo forte e quindi la decrescenza ulteriore nel 1894, dall'ottobre al dicembre, quando cessò la siccità, potrebbe senza esagerazione apprezzarsi in in' 0. 100; ed allora la massima magra si dovrebbe stabilire in ms 0. 800.
Dopo la Capo di Fittine non s'incontrano altre poderose sorgenti fino presso Taranta. Quivi sono le Acquerire, in parte visibili od in parte subalvee. Quelle subalvee saranno considerate insieme agli aumenti progressivi delle portate dell'Aventino ; ora diciamo soltanto di quelle esterne, che sono le tre più prossime a Taranta, copiose, e le altre due, alquanto più lontane, relativamente piccole. Esse dimostrarono in due anni di osservazipni di avere le magre in primavera ed i colmi nell'estate, ma svelarono [iure una grande irregolarità nelle singole portate, piuttosto che in quella complessiva. Questo secondo fenomeno dipende dell'appartenere tutte le polle ad una sola lama sotterranea, la quale, per ostacoli materiali interni, or versa più in una ed or nell'altra, li primo invece, cioè l'assoluta prevalenza delle portate estive su quelle invernali, fatto che si ripete in molte altre sorgenti, è dovuto alla vicinanza della parte centrale della Majella, ove nell'inverno non si sciolgono le nevi, per cui alla magra dipendente dalla siccità estiva segue quella pel mancato assorbimento, il quale poi divenendo energico nella primavera avanzata, quando la fusione della neve è rapida, produce i colini dell'estate.
È superfluo aggiungere dopo ciò quanto sia difficile determinare la massima magra di questo gruppo di polle, la quale dipende da altri coefficienti, oltre quello della pioggia e della neve, per cui la sola cifra adottabile dev'essere dedotta dagli apprezzamenti personali e dalle notizie avute sopra-luogo, di un valore molto limitato, la quale pertanto riteniamo sia molto prossima ai. . . m'0.300.
Oltre questa portata un'altra ne dobbiamo determinare, la minore che si possa avere in novembre e in dicembre, corrispondente al tempo in cui l'Aventino può raggiungere la sua massima magra generale in dipendenza delle acque di ogni genere.
Abbiamo visto che il colmo delle portate delle sorgenti si riscontra nell'estate e propriamente