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   le cui alte vette condensano facilmente i vapori trasportati dai venti e producono pioggie con maggior frequenza delle altre regioni circostanti.
   Inoltre il bacino è costituito in tutta la parte destra da rocce arenaceo-argillose, che, inzuppate dalle acque piovane, stillano lentamente, mantenendo a lungo al fiume, dopo i forti calori estivi, una alimentazione temporanea e ritardando il ritorno della forte magra, dopo che questa è stata interrotta da qualche pioggia.
   Por queste ragioni, essendo estremamente raro che la magra continui oltre l'ottobre, dobbiamo avvertire che noi indicando ora quella che si verificherebbe se la siccità perdurasse tutto l'autunno, teniamo conto di un caso eccezionalissimo.
   La portata di massima magra quindi, dell'Aventino, nei vari suoi tronchi si può stabilire nel modo seguente:
   In quest'ultima cifra non sono comprese le portate del fiume Avello e di altri torrenti minori, le quali compensino appena le perdite per evaporazione negli alvei.
   Prima di chiudere questa parte notiamo che nei progetti per utilizzare le acque del bacino si potrà senza alcun inconveniente, perle ragioni sopradette, fare assegnamento sopra una portata di magra superiore di un decimo almeno a quelle sopra stabilite.
   Piume Aventino, prima della sorgente Capo di Piume . . .
   Id. dopo la predetta sorgente........
   Id. a Palona................
   Id. a Taranta, dopo le sorgenti Acquevive . .
   Id. prima dello sbocco del fiume Verde. . . .
   Id. dopo lo sbocco del fiume Verde.....
   Id. allo sbocco nel fiume Sangro.......
   m» 0. (XX)
   „ 0.800
   . 0.8»
   „ 1.300
   , 1.400
   , 4. 900
   , 4.900