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Carta Idrografica d'Italia
Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata
Ministero di Agricoltura Industria e Commercio
Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1903, pagine 209

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   sparsi nei rigagnoletti, intermittenti nell'esercizio e di minimo rendimento, non terremo conto, rimandando il lettore al volume 10» di queste Memorie idrografiche, nel quale sono descritti.
   Nel primo tronco del Sangro, dalle origini cioè, all'incontro della valle di Fondillo, non vi sono opifici a lavoro continuo animati dalle acque «lei fiume, ma dne ne esistono che traggono alimento dalle sorgenti di Pescasseroli.
   Dallo shocco della valle di Fondillo a quello «iella Zittola, presso Castel di Sangro, gli opifici animati dall'arteria principale sono soltanto cinque, compresa una recentissima segheria; indi dopo la Zittola se ne riscontrano subi?o altri due e poi, molto più in giù, altri tre presso Castel del Giudice In segnilo altri ancora ne succedono a grande distanza fra loro, ed in complesso si hanno in tutto il corso:
   Numero Forza
   oX
   Fiume Sangro, fra la valle di Fondillo e Castel di Sangro. ... 5 100
   Id. fra Castel di Sangro e Quadri........... Il 190
   ld. fra Quadri e l'Aventino............. 15 400
   Id. fra l'Aventino ed il mare..........................8 310
   Totale ... 1000
   La forza sopraindicata è teorica; effettivamente molto meno ne è consumata, specialmente dagli opifici sul tronco fra l'Aventino ed il mare.
   Degli influenti del Sangro quattro soltanto meritano menzione: il fosso Hisione o dell'Inferno, alimentato dalla sorgente Delle Donne, che presso Barrea muovo due molini, i (piali potendo valersi di una forza di 111' 35, ne consumano appena 20; il Bio Torto con i suoi quattro opifici presso Alfedena, con la competenza di circa 80 HI'; indi il fiume Aventino, con 27 opifici, compresi 3 per illuminazione elettrica, con una competenza totale di circa 700 IIP, che si potrebbe ridurre a 300 HI' in funzione continua; ultimo il fiume Verde, che presso Fara San Martino anima ora 10 opifici, sviluppando un'energia di circa 285 HP, forse tutta utilizzata durante il giorno.
   Bimane in ultimo ila ricordare clic dalle sorgenti del fiume Verde si stacca l'acquedotto dell'acqua potabile per la città di Lanciano.
   Riassumendo i dati sovra esposti, risulta che nel bacino del Sangro, trascurando i piccoli tributari, vi è il seguente consumo o impegno di forza motrice:
   Fiume Sangro, arteria principale.................. HP 1000
   Torrente Bisione o Inferno di Barrea................ . 35
   Rio Torto di Alfedena................................................80
   Fiume Aventino, escluso il Verde................. „ 700
   Fiume Verde........................................................285
   Totale ... HP 2100
   Bicordiamo che l'illuminazione elettrica per mezzo delle energie idrauliche, è poco sviluppata nei paesi posti lungo l'arteria principale, mentre in quelli lungo l'Aventino lo è di più. Non si può dire il numero degli impianti relativi, perchè ogni giorno va aumentando, ma possiamo nominare fra i primi che la introdussero Castel di Sangro, Falena, Lama dei Peligni, Fara San Martino ed altri, compresa Taranta, dove fu sospesa poi in causa della nota frana.