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Carta Idrografica d'Italia
Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata
Ministero di Agricoltura Industria e Commercio
Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1903, pagine 209

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Utilizzazione. futura. — I numeri precedenti dimostrano che nel Sangro enei suoi maggiori influenti sono ancora disponibili HP. (itiOttO circa aggruppati in vari punti, piuttosto che suddivisi equamente in tutto il bacino.
   Ora esamineremo separatamente ogni tronco del Sangro stesso ed ogni influente, per riconoscere a (piale più opportuno uso si presterebbe la forza motrice sviluppabile in ognuno di essi.
   Il tronco del Sangro fra Barrea ed Alfedena, quello fra Casone e Villetta Barrea, od egualmente la valle di Fondillo, il fosso Bisione ed il Rio Torto, sono adatti, ognuno separatamente, a provvedere all'illuminazione elettrica dei paesi circostanti.
   Con la loro energia potrebbesi pure animare qualche nuovo mezzo di locomozione per congiungere la stazione ferroviaria di Alfedena a quella ili l'escimi o di Avezzano ed accorciare il percorso attuale a chi dall'estremo Abruzzo meridionale e da alcune parti del Molise si reca verso Roma.
   Così pure si presterebbero gli altri tronchi del Sangro a valle della confluenza della Zittola, ed i fiumi Aventino e Verde, peraltro arterie di congiunzione fra la grande linea del litorale adriatico e quelle interne.
   Questo problema della viabilità mediante l'impiego dell'energia idraulica, avendo però di già formato argomento di studi speciali per opera di valenti ingegneri, e richiedendo d'altra parte un ampio svolgimento a noi non consentito, ci costringe a contentarci di averlo appena accennato.
   Preferiamo entrare invece in un altro online di applicazioni delle stesse forze, non nuovo s'intende, avendone già trattato alquanto nel volume 27 di queste Memorie, ed essendo stato svolto in seguito da coinpetentissimi scrittori ili cose agrarie. Intendiamo dire dell'applicazione dell'energia ai lavori agricoli.
   Prima però, allo scopo di riconoscere come potrebbesi utilmente in altro modo usare la forza disponibile, continueremo la rassegna delle regioni che più opportunamente si prestano ad accogliere nuove industrie e nuovi sistemi di coltura.
   In tutta la parte della valle del Sangro che precede l'Aventino, non prevedasi, tranne la già detta trasformazione della locomozione, l'illuminazione elettrica e qualche modesta industria locale, la possibilità di altri impianti di qualche importanza.
   L'agricoltura piuttosto, nella bella pianura fra Alfedena e Castel di Sangro e in qualche altro tratto della vallata, potrebbe molto avvantaggiarsi coll'introduzione di nuovi metodi di coltivazione.
   Nella valle dell'Aventino egualmente, come in quella del fiume Verde, ben poco incremento industriale può sperarsi, oltre quello presente, perchè le condizioni stesse della regione non con-siglierebbero ivi l'impianto di grandi opifici, i quali troverebbero la sede più conveniente in vicinanza della strada ferrata.
   Quindi industrialmente poche probabilità di grandi impianti si prevedono in tutta la parte del bacino posta al disopra della confluenza dell'Aventino.
   Dopo questa confluenza invece, sia per la vallata più larga, sia per la vicinanza della strada ferrata dell'Adriatico, molto buone condizioni si presentano per qualcuna di (lucile grandi industrie che richiedono potenti energie meccaniche, clic con somma facilità si potrebbero convergere ivi senza disturbare alcuno degli esistenti opifici, derivando il fiume Verde dopo il ponte Sciaranche, ed anco giovandosi dell'energia sviluppabile in qualche tronco superiore del Sangro, da trasportarsi egualmente con trasmissione elettrica.
   Dire quali sarebbero queste industrie è fuor di luogo, tanto più che il poderoso Impianto ili Mussi, nella valle del Pescara, può insegnare quale utilità possa trarsi da un ricco corso d'acqua.
   Ma non dell'uso industriale ili queste energie volevamo principalmente occuparci, sibhene della loro applicazioni all'agricoltura.