PREFAZIONE
Questo volume raccoglie insieme gli scritti più propriamente autobiografici di Fedele Romani : una ristampa di CoUedara e lo scritto ancore inedito Da Colledara a Firenze. U primo, che quando fa messo in luce, nel 1907, dall'editore Bemporad, ebbe dalla stampa e dal pubblico lietissime accoglienze — ed è e rimarrà un breve ma schietto capolavoro della nostra scarsa letteratura di Memorie — espone, più che i ricordi, le impressioni conservate dal Romani da quando era il piccolo Fedele nel villaggio nativo di Colledara; il secondo racconta i suoi anni di ragazzo, di studente all' Università, di professore, fino al raggiungimento della mèta, non forse prima sperata, ma desideratiseàms e amatissima di Firenze.
L'operetta Da Colledara a Firenze ci fu lasciata dal Romani in alcuni minuscoli fascicoletti, scritta a lapis, quasi senza uua cancellatura. Il fratello di lui, Àvv. Ernesto, ad onorar la memoria del suo caro defunto ed esaudire quello che doveva essere il suo ultimo desiderio, volle che fosse trascrìtta e pubblicata, e affidò a me l'incarico di dirigere la stampa, per riguardo alla lunga e fida amicizia che a lui mi legò per lo spazio di almeno quindici anni. Io non ho saputo eseguir meglio il delicato e pietoso incarico, che tenendomi col massimo rigore e scrupolo all'ufficio di revisore, vale a dire cercando di riprodurre con piena fedeltà