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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
scuri, con ogni arme che si trovavano addosso, o veniva loro in mano. Chiusa ogni via di scampo alle vittime. La padrona di casa era incinta di molti mesi; ed avendo riconosciuto, in uno dei sicarii, il compare : — Compare, — gli disse, — perchè fai questo? — Che compare! Che compare! — e in queste parole il compare le conficcò ferocemente una baionetta nel ventre, e uccise in un sol colpo lei e la creatura che portava nelle viscere. Un bambino di pochi anni fu afferrato da due assassini per le gambe e squartato. Una serva, folle di terrore, era riuscita a rifugiarsi in cantina e a nascondersi dietro una botte. Ma, poco dopo, essendo quei carnefici scesi laggiù per ristorarsi, nell'orgia, della fatica e dell'affanno della lunga strage, la scoprirono al respiro rotto e affannoso del terrore; e lì, dietro la botte, la scannarono. Poi riunirono in mucchio tutti quei corpi trafitti, straziati; git-tarono sulla catasta materassi, pagliericci e mobili d'ogni genere, e appiccarono il fuoco. Ma due di quei disgraziati, il padre di famiglia ed uno dei figli, non erano morti del tutto; e, mentre i sicarii s'erano sparsi per la casa a frugare, a scassinare, a fracassare, a rubare, poterono, a poco a poco, liberarsi, strisciando, da quel funebre mucchio sanguinoso e fiammante; e, così come si trovavano, con la gola squarciata, e crivellati di altre ferite, riuscirono, con la forza della disperazione e dell'oltraggiato istinto della vita, a saltare da una finestra bassa e a trascinarsi fino alla vicina chiesuola. Là, quei due cadaveri sanguinolenti, attaccati alla fune della campana, si dettero, come potevano a sonare l'allarme. Fuggirono in filetta gli assassini ; accorse gente da ogni parte, e, arrivati in chiesa, inorridirono a vedere lo scempio di quegli sciagurati, che tutti credevano riposassero, a quell'ora, tranquillamente nel loro letto. Essi erano già sfiniti |