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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
Ma chi erano quelli che partivano? Se non conoscessi, per aver letto il loro nome nella storia, o per aver studiato i loro scritti, quali anime grandi, piene dei più nobili sentimenti e dei più alti Ideali, si raccoglievano intorno all' Eroe, dovrei credere, giudicando da alcuni che partivano dal mio paese, che le schiere garibaldine fossero composte di gente non meno forse brigantesca dei veri e proprii briganti. Essi partivano, non già per impulso disinteressato d'amor di patria, ma per la speranza di trovare il modo, nella confusione degli avvenimenti, di potersi impadronire di ricco bottino o di essere in altra maniera lanciati in alto dalla fortuna. Certo non mancavano neppur laggiù delle anime pure che partivano senz'ombra di secondi fini; ma erano, per lo più, dei giovinetti inesperti, che spesso non sapevano con precisione la ragione stéssa della loro partenza, ed erano trascinati da un vago desiderio di avventure, o dalla brama di sottrarsi alla tirannia paterna, più che a quella della patria. Lode a Lui se da elementi così scomposti, così yarii, e spesso così lontani in apparenza dai suoi fini, poteva ricavare con la forza irradiata dal suo gran cuore, il più gagliardo e più compatto degli organismi. Egli sapeva che coloro che noi chiamiamo malvagi, altro non sono che fonti di esiziali energie, le quali possono da una mano di ferro essere improvvisamente volte a scopo utile e buono. Il vasto corpo di cui" egli era l'anima, si rendeva tutto simile a lui, mediante il potente lavoro d'assimilazione di cui egli era capace. |