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Colledara
- aggiuntovi: Da Colledara a Firenze
Fedele Romani
R. Bemporad & Figlio, 1915, pagine 335

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   a farmi riflettere confusamente che il tatto è il più disgraziato dei nostri sensi e quello a cui è meno concesso di soddisfare le sue aspirazioni. E, siccome amavamo quegli arnesi, ci sentivamo pieni di sincera affezione anche per i loro proprietarii, che li sapevano cosi bene ado-prare. Ecco la vecchia col viso tempestato di piccole rughe che paiono i tratti di un disegno a penna: essa si è acquistata gran fama per la sicurezza con cui mediante un fil di ferro ben teso sa tagliare in pezzi il sapone. Ecco un inarrivabile artista nell'arrotondare un prosciutto e nel fare che l'osso della nocella spicchi netto e pulito nel bel mezzo di esso. I suoi coltelli tagliano come rasoi finissimi ed egli li gira con sicurezza ed eleganza. Ecco la mapo infallibile di una bella contadina dai grossi fianchi, resi più grossi da sette sottane, maestra nel fare tutte eguali, e rotonde come le sue fiorenti mammelle, le pagnotte di pane bianco.
   La mia mamma sorvegliava quei lavori e spesso dava una valida mano anche lei. Ma a lei sola era riservato il diritto di preparare i maccheroni con le uova, tagliati sul maccheronato o chitarra, strumento dove sottilissimi fili d'acciaio sono tesi come l'ordito di un telaio e tagliano le sfoglie della pasta sulla quale si fa scorrere il matterello. Mi pare ancora di vederla lavorar la pasta eon le robuste e bianche braccia che digradavano ai piccoli polsi eleganti ed erano segnate da un solco nella parte laterale: i suoi fianchi seguivano il moto delle braccia; la tavola scricchiolava sotto le sue spinte; e lo stracotto che gorgogliava nel tegame, riempiva la cucina e tutta la casa d'un profumo, che, mescolandosi con la luce del sole la quale batteva sul pavimento, dava all' anima un profondo sentimento di serenità e di pace, e risvegliava 3 vago fuggevole ricordo di altri momenti felici, in altri