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Colledara
- aggiuntovi: Da Colledara a Firenze
Fedele Romani
R. Bemporad & Figlio, 1915, pagine 335

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   con nastri di seta a vivi colori. Portavano anche delle gonnelle a piegoline fitte, bene ordinate e disposte. Io guardavo le fronti di quegli uomini, pių bianche del resto del viso, perchč difese, per via del cappello, dalla cottura del sole. Essi, mentre parlavano, se era d'estate, ogni tanto cavavano il fazzoletto tabaccoso dal cupo fondo del cappello (era quello il suo posto) e si asciugavano quelle fronti bianchicce, ostinatamente sudate; e intanto venivano narrando a mio padre i casi loro, e mio padre li ascoltava con la sua solita cera bonaria e arguta. Spesso, col discorrere, rinascevano e si rėnacerbivano le fiere liti sospese nella speranza di una soluzione legale. Mio padre infrenava con le buone parole quelle bocche pronte ai morsi feroci e cercava di far venire a un buon accordo gli spiriti ritrosi e selvaggi e di sottrarli al danno della lite e dei tribunali. Ma spesso gli accadeva che, dopo d'aver parlato per un'ora, quei contadini, che parevano tutt' orecchi e tutt'attenzione con le folte sopracciglia aggrottate e cogli occhi appuntati e truculenti, gli rifacevano la stessa domanda che aveva provocato quel lungo discorso. Mio padre guardava la volta a botte della stanza, sorrideva e ricominciava da capo.
   Talvolta, qualcuno di quei contadini, quando usciva dallo studio e veniva in cucina per riprendere il rozzo tovagliuolo, o il panierino con cui aveva portato le uova o i funghi, si fermava a discorrere con la mamma e con noi ragazzi, e ci parlava della vita che si faceva la&ų, alle falde del Gran Sasso, e ci narrava fiere storie di turbini e di valanghe di neve, di morti assiderati, di lupi uccisi o messi in fuga con cupi muggiti e visacci ; e, narrando, rifaceva quei muggiti e quei visacci. Al vederli, ognuno si persuadeva facilmente come quei poveri lupi avessero dovuto fuggire senza mai voltarsi.