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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
con nastri di seta a vivi colori. Portavano anche delle gonnelle a piegoline fitte, bene ordinate e disposte. Io guardavo le fronti di quegli uomini, pių bianche del resto del viso, perchč difese, per via del cappello, dalla cottura del sole. Essi, mentre parlavano, se era d'estate, ogni tanto cavavano il fazzoletto tabaccoso dal cupo fondo del cappello (era quello il suo posto) e si asciugavano quelle fronti bianchicce, ostinatamente sudate; e intanto venivano narrando a mio padre i casi loro, e mio padre li ascoltava con la sua solita cera bonaria e arguta. Spesso, col discorrere, rinascevano e si rėnacerbivano le fiere liti sospese nella speranza di una soluzione legale. Mio padre infrenava con le buone parole quelle bocche pronte ai morsi feroci e cercava di far venire a un buon accordo gli spiriti ritrosi e selvaggi e di sottrarli al danno della lite e dei tribunali. Ma spesso gli accadeva che, dopo d'aver parlato per un'ora, quei contadini, che parevano tutt' orecchi e tutt'attenzione con le folte sopracciglia aggrottate e cogli occhi appuntati e truculenti, gli rifacevano la stessa domanda che aveva provocato quel lungo discorso. Mio padre guardava la volta a botte della stanza, sorrideva e ricominciava da capo. |