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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
cevo però capir bene col giro della penna che mettevo uno zero sul registro. Rivedevo con molta cura i componimenti, scrivevo le osservazioni e rompevo le corna all'orgoglio di alcuni. Se potevo dire qualche arguzia, qualche frase faceta, non la risparmiavo. Il siciliano non teme l'ira e la minaccia, anzi cerca di tutto per forvi arrabbiare perchè la vostra rabbia è la sua vittoria, ma non resiste al ridicolo; il ridicolo l'uccide. Naturalmente tutti sentono la forza distruggitrice del comico, ma il siciliano m modo speciale. Con la violenza non si ottiene nulla e ci si rovina; col ridicolo si riesce facilmente vincitore. In un Liceo di Palermo diverso dal mio un professore vide un giorno entrare a scuola un giovine con un enorme flore all'occhiello. Egli guardò bieco quel fiore innocente e ordinò bruscamente al giovane di levarlo ; il giovane lo tolse, ma il giorno dopo tutti gli scolari che erano, crèdo, una cinquantina, comparvero a scuola con fiori di grandezza tropicale all'occhiello. Il professore era così distrutto, e tacque, ma troppo tardi, arrovellandosi dentro. |