A MIA FIGLIA ROSINA
A TE MIA DILETTISSIMA
CHE PER ME COMPENDII DELLA VITA I MASSIMI SENSI
AMORE E DOLORE A TE CHE ORBATA DELLA MATERNA LUCE
RITRAI IL MIO PIŁ GRANDE CORDOGLIO
E MI CONFORTI COL PIŁ DOLCE DEGLI AFFETTI
CONSACRO QUESTO SCRITTO
PUR ESSO IMMAGINE
DELLA PENA NEL LAVORO
E DEL PIACERE NELL'AVERLO COMPITO
SAVINI, Il comune teramano