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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
Francesco Savini
Forzani e C., 1895, pagine 612

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PARTE I. Prolegomeni alla storia del comune teramano.
   CAPITOLO I.
   Origine dei comuni italiani e opinioni varie sulla medesima.
   SOMMARIO: i. Ragipne di questi prolegomeni.— i. Opinione del Sigonio.— 3. Del Muratori. — 4. Del Sismondi. —' 5. Del Balbo. — 6. Del Pagnon-celli. — 7. Del Savigny. — 8. Del Leo. — 9. Del Baudi e del Fossati.— io. Del Troya. — 11. Del Rezzonico. — 12. Del Bianehi-Giovini. — 13 Del Flegler.—14. Dell'Emiliani-Giudici — 15. Del Cantω.— 16. Del Tosti. — 17. Del Vignati. — 18. Del Bethmann-Hollweg. — 19. Del Capponi — 20. Dello Hegel. — 21. Del Rosa. — 22. Del Ranke. — 23. Dello Handloike. — 24. Di Del Giudice. — 2J. Del Bettolini. — 26. Riassunto delle suddette sentenze. — 27. Nostra opinione.
   r. Acciς si abbia un'idea chiara e, per quanto meglio da noi si puς, compiuta dello svolgimento storico del comune teramano, in ispecie nel medio evo, ci sembra utile, a mo' di prolegomeni storici, d'instituire qui in primo luogo un esame dell'origine del comune italiano in generale e delle varie opinioni emesse sulla medesima, di esporre in secondo luogo le speciali condizioni del comune nell' Italia meridionale e di stabilire in terzo luogo finalmente un parallelo storico del nostro comune con gli altri d'Italia. Ed incominciamo dalle origini dei comuni italiani, giusta le diverse sentenze degli scrittori.
   2. E pigliando le mosse da Carlo Sigonio, che fin dal, secolo xvi fu il creatore degli studii storici sul medio .evo italiano,

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