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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
Francesco Savini
Forzani e C., 1895, pagine 612

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Cap. Ili - Parallelo storico del comune teramano con gli ~altri d'Italia. 3 *
   Anzi si deve saper grado alla buona tempra di que' vecchi nostri concittadini che seppero lottare contro i tristi influssi del regno e serbarsi, almeno in qualche parte, fedeli alle tradizioni civili ed economiche della madre regione. Ciò noi dicendo non crediamo menomar la gloria, tanto anche oggi vantata, del grande fondatore della monarchia napoletana, il normanno Ruggiero, il quale, nello sminuzzamento politico di quel rude secolo xn, ebbe tanto vigore d'intelletto e tanto valore d'armi da vincere il suo tempo e da instituire una monarchia feudale sì, come voleva l'epoca, ma forte e compatta, il cui esempio può solo riscontrarsi in tempi a noi assai più vicini. Ma quella unità è sempre da considerarsi fatale all'esistenza di quelle singole, a dir così, grandezze di città siccome Amalfi, Bari, ecc., le quali, lasciate autonome, avrebbero continuato ad emulare quelle del resto d'Italia. In quanto poi al caso nostro particolare, resta sempre fermo che i Teramani da quella poderosa nuova instituzione trassero gravissimo danno, come sopra abbiamo detto. Solita vicenda delle grandi opere, le quali, pur toccando una gloriosa meta, rovesciano nel loro cammino gli ostacoli che a quello si frappongono.
   E fu invero non picciol vanto pei nostri l'aver allora causato quel rimprovero, che fanno gli storici (i) ali' Italia meridionale, di essersi, con la conquista normanna e con le susseguenti, acquistata la sinistra reputazione di lasciarsi sì ignobilmente soggiogare (2).
   (1) V. BERTOLINI, Storia d'Italia del medio evo, Milano, 1891, p. 468.
   (2) A torto perciò il eh. B. Capasse, in un suo ultimo discorso (9 aprile 1892), invoca a difesa della fibra napoletana « molte e fortuite circostanze, che contri-« buirono a farci parere peggiori di quel, che siamo ». Magro conforto, il caso.

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