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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
Francesco Savini
Forzani e C., 1895, pagine 612

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   46 Parte II - II comune teramano nell'evo antico.
   munì latini, di cui ci parla il Mommsen (i). Ora, argomentiamo noi, questo peso, così legato alle tradizioni dei nostri parenti latini, non ci da egli diritto a supporre col suddetto tempio ad Èrcole che potremmo, come i vecchi Latini il loro Jupiter latialis, chiamare \'Hercules praetuttianus, l'esistenza delle feriae praetuttianae e di quelle politiche adunanze, che le federazioni pretuzziane dovevano celebrare sul monte Melatino, sacro ai nostri antenati come il monte Albano ai popoli del Lazio ? Ecco dunque come noi da questo prezioso cimelio lapideo vogliamo trarre usi e leggi, che dovettero seguire le nostre popolazioni avanti il dominio romano e sulla cui probabilità lasciamo ultimo giudice il lettore.
   (i) MOMMSEN, Ròmiscbe Geschichte, lib. I, cap. m.

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