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CAPITOLO XX. — Giurisdizioni varie nel comune teramano durante il pe-n'odo delle fazioni e delle signorie (i)88-i}Of)
1. Giurisdizione regia esercitata dal giustiziere della provincia e
dal capitano della cittŕ.......pag. 319
2. Giurisdizione dei dominatori di Teramo nella forma cittadina italiana e in quella feudale del regno.....320
3. Giurisdizione dei nobili cittadini sui proprii vassalli in Teramo. 321
4. Giurisdizione temporale del vescovo aprutino .... 322
5. Varii e vasti diritti del comune teramano non considerati negli statuti del 1440...... 323
6. Disposizioni generali di questi sulT esercizio della giurisdizione municipale..........324
7. Competenza civile e procedura del giudice cittadino . . 325
8. Competenza e procedura criminale dello stesso esercitata solo
con le pene pecuniarie........ivi
9. Competenza e procedura del medesimo sui delitti campestri
o danni dati...........326
io. Giurisdizione amministrativa del comune.....327
n. Conclusione della narrazione del periodo delle fazioni e delle signorie e di quella di tutto il medio évo: decadenza dello spirito di libertŕ municipale generale in Italia al chiudersi di quest'evo e parallelo tra il comune nostro e quelli degli Abruzzi e delle Marche in queste condizioni ; cagioni probabili particolari e generali di siffatto decadimento.....ivi
PARTE IV. Il comune teramano nell' évo moderno.
1) PERIODO DEL PATRIZIATO (1507-1770).
CAPITOLO XXI. — Sua costituzione oligarchica nel periodo del patriziato (1)07-1770).
1. Si stabilisce per Teramo nel 1507 il principio dell' évo moderno
e se ne intitola il primo periodo dal suo patriziato. . pag. 331
2. Riforma oligarchica del governo comunale nel 1562, che fa k
prima origine del patriziato teramano.....332
3. Modificazione di questa riforma nel 1572 e ritorno ad essa
nel 1574...........334
4. Tendenza continua ad un certo privilegio di ottimati nel governo cittadino, malgrado la forma democratica della costituzione teramana...........337
5. Mancanza di famiglie feudali che potessero costituire un ceto
patrizio nel comune nostro.......338
6. Esempii di cittŕ nel regno, ove, al contrario di Teramo, esi-
stendo quel ceto, esso aveva propria rappresentanza nel governo comunale.........340
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