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7. Lenta ed insensibile formazione del patriziato teramano, compiutasi forse sullo scorcio del secolo XVH. . . . pag. 542
8. Governc municipale del medesimo, detto poi dei quarantotto, incontrastato fino al 1766 e abbandono spontaneo del popolo
de* proprii diritti ......... 343
9. Serie delle famiglie teramane che componevano il patriziato all'ultima sua epoca nel 1766 ...... 344
10. Lotta cittadina e sue varie vicende contro di esso e transazione
coi ceti civile e popolare nel 1769. ... . 346
11. Fine della lotta con la regia abolizione del patriziato nel 1770. ivi
12. Simili riformazioni democratiche negli altri comuni del regno;
cause generali e particolari ....... 348
13. Parallelo fra esse e la riforma teramana, ove si discutono' le ragion! regie per la suddetta abolizione, e si dimostra insieme l' esistenza in Teramo, durante due secoli, di un vero patriziato municipale ...... . . 350
CAPITOLO XXII. — Suoi atti nel periodo del patriziato
1. Il comune assicura nel i $17 con un regio diploma i suoi di-
ritti e lo svolgimento della sua vita pubblica. . . pag. 354
2. Sue questioni di confini coi paesi vicini nel 1515 . . . 356
3. Questioni in quel tempo co' villaggi soggetti aspiranti alla separazione ........... J57
4. Debole esercizio del suo diritto di sindacato suiregii governatori
della città: saggio di una sentenza di tal sindacato nel i6j8. 358
5. Sua azione durante le pesti e le carestie in tutto questo pe-
riodo del patriziato ......... 359
6. Riduzione della città nel 1562 da sestieri a quartieri . . ivi
7. Conflitti tra il comune e la giurisdizione feudale del vescovo
nel principio del secolo xvn presto composti . . . 360
8. Nella rivoluzione di Masaniello del 1648 il comune s! at-
teggia a favore del governo spagnuolo ..... 361
9. Nell'invasione austriaca del regno del 1744 il magistrato cittadino se ne mostra fautore e n'è punito dal re Carlo III
di Borbone .......... ivi
10. Conflitto di precedenza coi regii governatori nel 1749 . . 362
11. Lite con Campii per l'aggregazione dei territorii di S. Atto
e di S. Eleuterio, finita nel 1756 a favore di Teramo . . ivi
CAPITOLO XXIII. — Sua anione contro la feudalità usi periodo del f>a-tri^iato (1/07-1770).
1. Agitazione cittadina nel 1518 contro il pericolo di ricadere sotto
la signoria degli Acquaviva, e inutili sforzi per cansarlo. pag. 364
2. Nel 1521, venduta da Carlo V la città per 40,000 ducati al
duca d'Atri, il parlamento elegge la straordinaria magistratura de' dodici, e fiere istruzioni di questi ai messi teramani in Napoli ...... . . . . . 366
3. Decisa la causa a prò dell'Acquaviva, Teramo, interposto
nuovo appello ali' imperatore, si appiglia alla ragione delle armi. 369