CORRIERE ABRUZZESE - Annata 1876
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    «n pezzo di quel fatale tronco, che, stramazzato a terra, il povero Salvatore ne morì dopo poche ore.
    11 fratricida si die' alla fuga.
     A Popoli è morto il sig. Paolo Ricci sindaco di quel Comune e amministratore solertissimo. La Gazzetta di Aquila ne fa grandi elogi.
    Chieti. - Il Cons. comunale di Chieti ha nominato una Commissione di deputati della Camera perchè scongiurasse il pericolo di veder rimossa da quella città la Succursale del Banco di Napoli. Pare che l'intento sia ottenuto.
    Lezione meritata
    Il generale Carini, uomo di destra e una delle splendide illustrazioni dell'epopea italiana, scrisse la seguente lettera ai suoi antichi e-lettori di Piacenza:
    Perugia g Dicembre 1875
    « Il ministero dell'interno mi ba telegrafato jeri per mezzo di questa prefettura oTrendomi Ja candidatura d'Agnone, rimasta vuota per la morte del povero Raeli.
    « Ho risposto al sig. Conte Cantelli che io non accetto candidature ministeriali e che nella specialità delia circostanza tengo impegno coi miei antichi elettori del callegio di Piacenza , al quale mi legano obblighi della massima riconoscenza da non potersi dimenticare giammai, e che deputato o no di quel collegio io non verrò mai meno alla gratitudine e all'affetto che nutro per la nobile città di Piacenza che mi tiene come figlio ed alla quale tra breve mi presenterò anche non rieletto per iprimerle personalmente gli stessi sentimenti.
    Piccolo Corriere
    Ito un' antipatia,  ve lo confosso con tutta schiettezza 
    Ecco da ultimo un saggio dalla -Musa dot proti». Elia nacque, e fu cenno tuo, Siijnore, Come ii moiii  Che dir di ptù puss'iu? (Sfido io) Apristi all' alba quel fragrante fiore, E a sera andò sfrondato in mezzo al rio...,/ Ala perché dargli vita di poche ore?
    Per particolari mio informazioni so che il projie.«tt*n-
    de tuttora la risposta a quest* ultima domanda.
     *
    E la morata di tutto questo?
    Eccola. Per faro che il dolore di un padre o di una madre non venga più disturbato dalla nenie più o mon poe~ tiche di coloro che imbrattano la carta cou versi misurali col refe, vorrei che l' on. ministro delle (ìnanzo li colpisse vuri una tassa speciale che verrebbe lasciata a benefìcio dei 10u;iicipi.
    llaano tassato i cani?! Che tassino i... fabbricatori di so-netti.
    L' altra volta omisi di dare il risultato delle elezioni della Camera di Commercio, perchè attendeva quello di Penne per lo scratinio deliniiivo. Siccome non e ancora pervenuto, e i lettori non possono attendere, così dirò che i (ignori De Ascentiis Luciano, Cerroni Giuseppe e De Fa-briiiis Vincenzo, proposti dal Corriere, riuscirono a grande maggioranza. Anche il sig. Cameli Pacifico sarebbe riuscito se non avesse dovuto cedere ali anziani,& del sig Campanella. In luogo del Sardella che ebbe !0 voti, fu elet.o il sig Pio Ittaz^oni, il quale viene portato, a quanto mi ri-* feriscono, anehe a Penne.
    # # "
    Devo una parola di ringraziamento al Diritto, alta Gazzetta d' Italia e in particolare modo alla Gazzetta di Aquila (S dicembre) per le benevole parole con cui viene annunciata la comparsa del Corriere Abruzzesi. La Piedazio-ne si augura di non venir meno alle speranze che nutrono
    quegli autorevoli giornali sul conto nostro.
    
    Tolgo dall' Eco del Tronto di Ascoli, il seguente articolo e mi compiaccio con 1' egregio concittadino:
    1/ing. Giuseppe Parboui addetto già a qutM'ufficio del Genio Civile governativo è stato traslocalo a Trapani, dote ha già assunte le sue funzioni.
    Questo fatto non po;e>a non riuscire doloroso a quanti di quesia cilà ebbero occasiune di avvicinare quel giovano for li ito di meriti incontestabili sia come cittadino, sia come impiegalo, «Nella sua nuova destinazione ed in più largo campo suino sieuri che egli saprà] viemmeglio mostrare al Governo che gl'impiegati come lui debbono essere lenuli molto a caro,
    poiché non havvene certo t dovizia.
    * "
    La pevera Rosaria é morta. Questa volta gli otto colpi di coltello le furono >erantoine fatali. Oggi faranno 1 autopsia di quel corpo già da parcchi giorni parali /aio.
    di Sevo, confine Aquilano per Amatrice  2. Idem di 1. serie da Montorio per Forcella alla marina  Diramazione da Mmtorm sulla sinistra a valle dtli abitato; primo ponte sul fumé sotto S. Giusta o in quel tonto per guadagnare la riva destra; secondo, a monte della confluenza del Mavone per riguadagnare la sinistra; terzo, sotto Miano per rivalicare sulla destra, dove la linea si mantiene finn all' incontro della provinciale per Penne : quarto passaggio del fumé sul ponte esistente a Forcella: donde fino al fosso Cupo assume la traccia della consortile già studiata e in parte e sistente, per ditcostarsene al detto fosso Cupo e gittarsi nella pianura, costeggiando con uniforme pendenza ta gera del sig. Trolii per metter capo al porte della ferrovia  3. Idem di 1. serie da Capestrano per Forca di Peone alla provinciale Ch eli-Teramo. Diramazione dalla provinciale Penne-Pianella di là del ponlt sul fosse Mirabello, Vestea, Cici-tella Casanova, Carpineto della Nora, Brittoh, Forca di Penne, confine aquilano per Capestrano  4. Idem di 2. serie dal Vomano sotto Forcella a Penne per Risenti e Bacucco. Diramazione al fisso Rio dalla provinciale per Penne (viscerale), pressi di Bas ciano, Filone, fontanino Saputelli, pressi di Bisenti, idem di Bacucco, Rocca fin adamo, Penne  5. Idem di 2. serie Bisonti - Elice-Marina. Diramazione dalla precedente premo Bisenti, fossato, Castiglione M. Raimondo, Colle Marciano (per la via già costruita) S. Romualdo, pressi ai Elice (perla consortile in parte costruita) Coscia grossa, passaggio del torrente Olio, Cipresso, Colle Sale, Città S. Angelo, Marina.
    Riserviamo i nostri apprezzamenti su queste deliberazioni, che formeranno oggetto di un prossimo articolo - Sul secondo oggetto dell' ordine del giorno - Fondi necessari per i esecuzioni degli articoli 2, 3. 9 della legge 30 maggio 1875, il Consiglio facultò la Deputazione a provvedere con stomi, ove ne fosse il caso.
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    luto di mel ili incontestabili sia come cittadino, eie come impiegato, «Nella sua nuova destina/ione ed in più largo campo ai.imo sicuri che egli saprà] viemmeglio mostrare al (xovorno che gl'impiegati come lui debbono essere temili molto a caro,
    poiché non havvene certo a dovizia.
    * *
    La pevera Rosaria i morta. Questa volta gli otto colpi di coltello (e fu
    fono s cranici)te fatali. Oggi faranno 1 autopsia di quel corpo già da parechi giorni par aizzalo.
    Intanto ti eoaipic un' altra funzione a.sai più importante por la precedura penale nel recinto del Camposanto.
    Già io scrissi che gravi sospetti pesavano sul conti del prevenuto per la morte di una donna che, del resto, non era neppure sua injglie secondo gli attestati municipali, tic mancai di avvertire che forse 1' autorità giudiziaria avrebbe sentenziato per 1' emmagione.
    L'e.umazione è avvenuta jcri alle 12 alle presenze doi dottori Pitocchi e Siniscalchi e del tormacista' sig. Olivieri per le analisi chimiche.
    Avrei voluto assistere, quale cronista, anch'io, me ho temuto il puzzo ammorbante che errebbe emanato l'informe cadavere, non ostenta i disinfettanti.
    Ad altro numero più precisi ragguagli. Mi limito a dire
    che la putrefazione non è quanto si aspo ita va.
    » "
    Presso la poeta ha piantato le radici un òmnibus postale. Da più parti ho sentito muovere lamenti,, perocché, olro alt' occupazione permanente del suolo pubblico, si verifica altresì i' inconveniente di vedore allagata quella località, permettendosi gii stallini di lavare il legno* anche iu mezzo alla pubblica piazza.
    Sedute Consiliari
    I un prossimo articolo - Sul secondo oggetto I dell' ordine del giorno - Fondi necessari per V esecuzione degli articoli 2, 3. 9 della legge 30 maggio 1875, il Consiglio facilitò la Deputazione a provvedere con stomi, ove ne fosso il caso.
    ECHI DELLA PROVINCIA
    Castellamara adriatico.  Il nostro corrispondente constata anche in quei paesi 1 p due scosse ondulatorie dei terremoto, avvenute nella notte del 6 corrente, alle 3 33 ant. alla distanza di pochi secondi. La seconda fu più forte della prima, e fece suonare i campanelli e i battenti delle abitazioni.
    Al fiume Pescara si annegò un facchino esterno della Stazione. Egli era ubbriaco e sostituendo nella sua accesa imaginazione una strada larghissima al fiume vorticoso, vi cadde dentro.
    Da Penne ci si annuncia con rammarico la morte improvvisa del nostro amico Barane Gregorio Forcella-Abate ex deputato ed ex sindaco di Penne. Per ora ci limitiamo a dire che noi dividiamo perfettamente il vivo dolore della gentile e colla sua signora, non che di quanti ebbero il bene di conoscere l'egregio defunto.
    ira nreve mi presenterò anche non rieletto per iprimerie personalmente gli stessi sentimenti.
    Piccolo Corriere
    Ho un' antipatia,  te lo confosso con tutta schiettezza  eoa tre i cosi delti poeti d' occasione. Intendo bene che Vite ternari mi verrebbe a distinguere, come usavano gli scoli-etici, tra poeti ebe sono veramente poeti, e quelli che prendono ed imprestito questo nome per profanarlo.
    Ma, visto e consideralo che le veramente belle poesie so-ne come le mosche bianche, così, quando mi capita per le mani un sonetto (ohi per i sonetti n Uro un odio feroce] o un'
    «de o un* delle solite canzoni, mi vengono i brividi addosso.
     *
    Un ca«o simile mi è aecadxo ieri:
    Figuratevi che ieri mentre trinciava 1' alta politica, mi teane ricapitato (me l'hanno falla a posta) un fascio di carte stampale eon orlo nero.
    Era una partecipazione della morte di una bambiaa che io nen nomine, pur rispettare il dolore dei genitori, - una rispettabile famiglia delia nostre provincia.
    Povera bambina I Non basta morire in questi tempi, bisogna sentire anche le nenie degli amici e dei pareti.i, seri.ti iu versi.
    # " #
    E non sen pothe le nenie, nè sono di an solo autore C'è ano che si sottoscrive un amico, il quale ha composto un sonetto, intitolalo il genitore desolato. C è uno Zio ajf fienaio che fabbrica dolle quartine e.... dei lamenti ideila madre; suda tomba della diletta sua figlia. Nè manca ua uomo modesto (anzi troppo modesto) che nasconde il suo nome sotto le iniziali C. II. e ebe contempla la dcfnuta nel gaudio del Signore. Mancava an prozio, ed ancho questi si è presentato, armato di un soaeuo (e dalli coi socelli) per la morte del a sua amatissima pronipote.
    E dire p»i che 1' Italia è poterà di di poeti. "
    
    Del talora di quelli poeti da funerale vi potete fare te'idea dai seguènti eaggi poco poetici e nient' afratto grammaticali.
    Sentite una quartina del Zio affezionato: Alone perversa, spegnere La figlia mia volesti; Onde deserti e mesti Tra-corrono i miei di. V
    Non t' ba dubbio che l'autore si credeva di rinnovare » Lame: ti della madre di Nino e di Borialo, e fors ^nco j di soperar Virgilio. i
    Il ing. C. K. gerite:
    Fanciulletta pura pura Son salita in Paradiso, Qui degli Angel tra il sorriso Godo un ben che fin non ha. Cari miei, non i eventura Che Beata or Dio mi fa.
    Nella straordinaria adunanza del 9 tol-gente, il nostro Consiglio provinciale, in seconda convocavione presenti soli 16 dei 40 suoi membri, cioè I signori Ruggieri, De Sanc-tis Odoardo, Arlini, Barone,Mazzoni Pio, Gi-naldi, Scarpelli, Della Cananea, Satini, Pa-lumbi, Montori, Marziale, Ortolani, De An-gelis, Rosini e De Cesari, frotto la presidenza del vice-presidente cav, Scarselli ( per essere il presidente cav. De Lassis tratte-nulo a casa da malattia) deliberava, sulla relazione dell' avv. Palmnbi, i tracciamenti delle nuove strade rotabili provinciali, adottando I seguenti sviluppi. 1. Strada di la serie pel bosco Marteie  Teramo stradone di S. Giorgio, Torricella Sicura, S. Stefano Ginepri, lììoschigliano, Fuslagnano, Monte Ceraso-, Piano del Ceppo, Monte Piloni , Pizzo
    Prestito di Lucerà
    Presso 1' ufficio del Corriere Abruzzese si legge il programma e si ricevono le solio-scrizioni per il Prestito della città di Lucerà le cui obbligazioni fruttano oltre /'8 p. costante ed invariabile.
    Ls sottoscrizione è aperta nei giorni 11, 21, 13 e 14 Dicembre 1875.
    San pregati i signori Azionisti a fA$er? air ufficio del giornale la i* rata, da scheda di sottoscrizione.
    F. TAFFIQRELU, Direttore respoasabl