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quella fumosa vacuità e gonfiezza, che domina in tutto il carme e costituisce il carattere del poeta4? É il magnifico che cade nel fragoroso! Prendiamo per contrario un poeta antico, uno di quegli esemplari di casta e virile bellezza, che resero amabile la slessa adulazione. Augusto si lagnava spesso col suo Fiacco di essergli avaro di lodi, quasi gli dolesse di passare insieme nella memoria dei posteri; ed eccoti il poeta con quella stupenda epistola che incomincia:
Qiura tot sustinsas et tanta negotia solus, lies italas armis tuteris, moribus orn.es, Legibus emendes, in pablica commoda pccccm, Si longo sermone morer tua tempora, Caesar.
Quanti pensieri in così poche parole! E che lodi alte e squisite in versi facili e disadorni, pure scusandosi di non lodare abbastanza! Non a torto , astuto principe riponeva nella grazia dei poeti il più sottile accorgimento di governo.
Ma chi non ricorda fra noi i brutti giorni del servaggio,- e i magnanimi sdegni e i fremiti iracondi e le meste canzoni, che precedettero il dì della riscossa , Chi di noi non ha fremuto coli' Alighieri, non ha meditato col Macchiavelli, non ha pianto col Leopardi sui mali d' Italia? Sentite come il poeta ritrae queste ansie dolorose e crudeli :
Strato porrec'a PrOcustis, Os qualens. lacryinisque oculos suffusa nitentes, Italia avuteos queritur miserabilis artus; Monstraque sanguineo circumspicil horrida riciu, Et pendere super sentii cervice secures. li ine fremitum trepidis obliquans srepe querclis, Pa:cas, crudelesque Deos malesana lace sit; lllius et fremitu resonant nne/onlia vatum Cammina, vel tenni discurrit aranea filo Aurea pteclra super fumoso pendula muro.
Or quale è la cagione di sì indegno do-
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pitture che si attribuiscono alla scuola di Iaeobello del Fiore. Di esse gl'intelligenti mi diooao mirabilia. 11 cav. Lupi avrà, credo,
provveduto o provvedevi alla loro conserva-ione.
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Un manifesto del R. Prefetto ricorda l'osservanza di alcuni articoli del regolamento di pubblica sicurezza, riguardo ai locandieri , osù , caffettieri , suonatori ambulanti, salti-banchi, ec. ec.
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La notte di venerdì, proprio mentre io era a fare le ultime correzioni del Piccolo Corriere, sentii un concerto di ,
* < 1 i gran cassa, di tamburi e di « Voci alte e fioche e suon di
man con elle. »
Credetti in sulle pritae òlle fosse tornato Beni Zoig-Zoug con la sua famosa preghiera, vero modello di m'isica africana Invece, nel mattino seppi che alcuni avevano fatto una serenata... chiaese ad un pubblico f unzionario les'.è sospeso.
Se i serenanti vogliono sapere la mia opinione, la dioo francamente: intendo bene che quel tale ne ha fatte delle grosse, intendo bsne che non si può fare troppo a fidanza c-m la pazienza dei cittadini; ma 1' affare della serenata mi produsse una disgustosa impressione.
Avrebbero dovato essere più generosi verso un uomo che in facoia a noi è già morto.
Pare «he siano stati messi in contravenzione: se è vero
questo, ecqo un" altra papera della Pubblica Sicurezza.
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Ecco l'esito dello scrutinio definitivo della Camera 'di Commercio: 1.° Cerroni Cav Giuseppe, De Aseentiis Luciano j 3.° Campanelli Vito, i.° Do Fabritii» Vincenzo (riconfermati),
5." Manzoni Cav. Pio (nuovo eletto).
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... ' ' L'osservatorio meteorologico che si aprirà in Penne, mi
met:e nel panto di ricordare al Cav. Maccai'erri, che anche nei dovremmo avere un Osservatorio, per cui si scrijse nnlto, si ebbero le macchina, ma finora non se ne sa più nella.
Capisco, che, dopo la sospensione dell'Ispettore, la Prefettura di Teramo non ha tanto desiderio di consultare il barometro per vedere che tempo fa. Ma se non lj ha lei il
desiderio, ci permetta di averlo noi.
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Ecco un fatto che, se non bastassero i fasti di 'Palestro
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quest'anno ;i riducono ad un quarte. Altri che +m
pre all' apatia teramani, si son fatti indietro dd
Sicché sta che la dispari è piena là pari va ;ìvjì-U>Hì) au?# E tra dispari e pari, ehe S. Stefano aioli il <*>-lr tei r? ora e sempre. Cosi sia.
APPUNTI GIUDIZIARI!:
Riprodnciamo dal giornale la Legg*. anno corrente, pagina 896.
La Corte di Cassazione di Napoli, udienza 14 ottobre 1375, Presidenza Ciampa, e-stensore Narici, sul ricorso di Egidio Orsetti di Teramo, confermava la massima, ormai pacifica in giurisprudenza, che « le percosse o « ferite volontarie in persona di ascender!:iv « fatte senz'arma propria nò producenti incap-« cita al lavoro oltre i cinque giorni, sono debiti « di cognizione del Tribunale Correronale. » Giova conoscere, che F egregio Giudice Istruttore presso questo Tribunale, ritenendo Egidio Orsetti colpevole di volontarie percosse in persona della madre, fatte senz'armi proprie, non producenti impedimento al lavoro oltre i cinque giorni, lo rinviava in sede Pre tori ale, nella considerazione, che H reato era contravvenzione, colpito dali' articolo 550 cod. penale; il quale nel suo comma non « costituisce una eccezione alla san-« zione della pena ma al modo di procedere. * Condannato l'Orsetti a due mesi di carcere produsse appello, ed il Tribunale Correzionale, preseduto dal d stinto magistrata Andrea Rossi, dichiarò la incompetenza 1 ; primo giudioe. Con quanta copia di ragi-on*-m^nti, tratti ai veri fonti del diri ito, 1 illustre Cassazione di Napoli abbia ri'?'" la ordinanza di rinvio, può vedersi ne ilo i\>n-
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Or quale è la cagione di sì indegno dolore? Chi ha laceralo le membra dell1 illusi re Donna ? Ed eccoli la fiera dalle selle leste, ;imagine di quella stolta e mul-tlforme tirannide, qic(B per septem principatus Italiani premerai : f
Bel Lei a, proh superi ! attòllens capita ardua seplem, Oribos et totidein pmdens immanis hiatus, Cuncla per Ausonia viroso litora flato Salumi Teteris nitidum contaminai aurum. Sordescunt agri, sordescnnt undique oi urbes, Quis Padus et virius resonanti fonte Timavus; Ijuas Athesis lambii, fui /us quas Tibris et àpAu? ; Baapcre qua am ie rigai felicia cui a per agros Sebheiiis patulos; redolent qua sulfura Naris ; t):ia Aufidus et Cratliis resonant, qua Immane cavernis llaptis Aelna tonat, flamoiisque ad sidera volvit.
c.
Piccolo Corriere
Pomini ricorra la festa di S Bersrde.
Ho qui un biglieìtino di un mro associato , il qatle mi ricorda che domani stesso compie il secondo anno, da che è arrivato il Cav. Maccaferri, nostro amatissimo Prcfelto.
Il lwgliètimo aggiunge: e poi i Teramani si lamentano
c'te S. Berardo non fa più miracoli 1 !!..... :
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L'avv. A. Muzi è già fuori di pelicelo e proceda per usa ^ ossims e perfetta guarigione. Sappiamo-che il prof. Ron-fi'i mj\ ebba nulla ad aggiungere alle prescruioni dei me-f'ici curami, Dottori Trosini e Franciosi, a cui si unirono {y.'^tr, wt e Rornualdi
Didimo questo a lode del nostro corpo sanitario.
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Nei muro divisorio tra la chiesa di S. Agostino e il car-ww slate sederle, in occasione della fabbrica, alcune
fettuva di Teramo non ha tanto desideri» di consuuarc u ^^ barometro per vedere che tempo fa. Ma se non l'ha lei il
desiderio, ci permetta di averlo noi.
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Ecco un fatto che, se non bastassero i fasti di iPalestro e di S. Martino, sarebbe di per »ò sùtlìciemo a earatterizzare I il nostro esercito.
Ricorderete quel giovine ucciso dai due disertori bersa-glieri. Ebbene, dai fondi disponibili del battaglione si son ' prolevate 100 lire a beneficio della po/era mainata, che avrà pianto tante per 1' infelice tìglio. Più, il battaglione fa una colletta per sollevarla ancora, e si è scritto al colonnelli» per aprirla in lutto il reggimento.
Sono azioni cu.oste che non abbisognano di elogi. Iniziatore ed anima di esse è il tenente-colonnello Augusto Bran- i chini' on brav'uomo ed una testa degna del fiammingo j pennello di Rubens.
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E giacché ci sono, faccio una rettifica alla voce erronea ! corsa e creduta, che cioè quel giovine fosse ammogliato con tre figli. Ciò non è vero. Era semplicemente ammagliato.
E poi lasciatemi che mi congratuli eoi bravo Maresciallo dei Carabinieri sig. Montanari Giuseppe, col carabiniere sig. Coltrini Giacomo e con quel bersagliere di cui mi rincrésce' non sapere il nome, che non ha guari furono premiali dal
R. Governo in seguilo a quello scontro,
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Lo squittinio di jeri nel Casino riuscì come desideravamo; r ufficio direttivo fu ricanfermato interamente. Furono- poi eletti i sigg. Crescenzio Scarselli, Settimio Costantini e Cario De Dominicis membri della commissione per la modifica di alcuni articoli del regalamcnto, proposta da quest'ultimo.
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V altro jeri vidi 1* impresario Slernini più curvo del so- ! li lo. Interrogalo qualcuno, ho saputo che gli era già capitala addosso tutta la compagnia di canlo^ s^na sai a, e fresca come una rosa. Anzi ora ai è già massa alle pruo.e.
Bravo Slernini, così va bene; coraggio e avanti, tanto pia j che non mancherà l'appoggio dei cittadini di b.ioua volontà. La deputatone teatrale, con la sua delibora ione di lunedi ha mostralo di aver fiducia nella seriola dell impresa.
Ma, ce il pifttio ?
Co'esla invero non è affatto una questione piana Alcuni, per esempio abituali à prendere un paleo o me/.zo paleo,
primo giudiae. Con quanta copia di ragionamenti, tratti ai veri fonti del diritto, 1' illustre Cassazione di Napoli abbia censurata la ordinanza di rinvio, può vedersi nelle considerazioni, dottamente svolte nella Decisione, amessa da quel supremo Collegio.
Sinceri amatori della giustizia in Italia , noi abbiamo creduto riprodurre la presente Decisione, a solo scopo di porre un utile riparo all'errore invalso in molti uffici
N. B. Negli appunti dell' ultimo numero s' incorse in un errore. Là dove dice da questa chiara deduzione , si legga a questa ec.
Essendo collocata la serie delle azioni e-messe per la fondazione del Corriere Abruzzese ed essendovi tuttavia delle nuove richieste, la Commissione amministrativa ha deliberato di emetterne una seconda serie.
Le azioni, com' è nolo, sono di L. 50 e si pagano nel giro di un anno, sempre che se ne faccia richiesta.
F. TAFF'ORELLl, Direttore respans^biU
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