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iunquc non vi brilli vivacità di colori ed i lineamenti non siano del tutto irreprensibili, pure il complesso colpisce, perchè vi si ammirano grazia, naturalezza, anima, vita, che come sono i principali pregi, così costituiscono le difficoltà, precipue dell'arte.
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Piccolo Corriere
Sicuro 1 Anche quest' altra Batracomiomachia, inaugurata dall' ufficio di P; Sicurezza di Teramo, è finita, a Dio piacendo.
Vi dissi che i serenanti erano stati messi ili contravvenzione, e vi dissi pure «beerà un'altra papera che prendeva la P. Sicurezza. Lunedi mattina furono chiamali a rispondere di questo reato di lesa tranquillità pubblicainnanzi alla Pretura.
Erano le 9 e mezzo ant. quando io entrava nella sala 4' udienza.
11 E. Pretore terminava l'interrogatorio di una Guardia.
A destra del pretore sedeva un Delegato di P. Sicurezza ¦clie fungeva da Pubblico Ministero e. ebe dalla pronuncia riconosco tosto essere del paese del se sa minga, e di quei ¦dintorni. Dietro di lui erano i rei, tre giganti, tre petrolieri scappati dalla Caledonia che son ritornati nella città dalle pappai delle per metterla .. a sacco e fuoco.
La difesa era rappresentata dall' avv. Ginaldi, sempre biondo e sempre cen una voce che tutti gli avvocali gli debbono invidiare.
Sento la deposizione dell' altra Guardia, ebe vuole persuadere il sig. Pretore che i serenanti suonavano istvumenti disturbasi (sic).
Entra intanto l'avv. Croeioli col suo pince-net, futaro sindaco di Teramo. (Non s, impermalisca 1' avv. Croeioli., se gli dò del futuro sindaco. Lo ha salutato così anche l'avv.
Ginaldi, e poi... esso non ha rettificato la nostra notizia).
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La deposizione a discarico vlen fatta dai sigg. Rinaldo Schips che fa le debile riserve sulla formola del giuramento, e Thanlere.
Questi depongono cho non sono stati affatto disturbati dai Zoug-Zoug e che si son fatti delle grasse risale per quella manifestazione di giubilo. E' questione di gusto: alcuni tanno a fare la serenala all' amante eoi mandorlino, altri oon la gran cassa.
Ecco una cartolina postale che mi pervenne domenica;
Pregiatissimo sig. Direttore
Pare affare serio con quosta reggenza dl(F. tanto che mi spingo a farle rilevare la eroscente sporchila dell' interno della nostra città che ora aen vicn guardata più da nessuno....1 Mi saprebbe dire so il nostro Comune avesse venduto quel tratto di strada che è proprio innanzi all' Osteria di Pasquale Medori *? fu questa domanda perchè è continuamente occupala di carrozze carri cce. e quel che più monta che ei6 succede di notte e qael punto è oscurissimo tanto
che si corro pericolo, transitandovi, di fiaccarsi il collo.
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Lunedi sera fui invitato dal sig. L. A. Rossi di Bologna ad un suo conceno vhe veniva dato in casa De Fetris. Non sono stato mai tonero dei concerti, ma alla fine mi son determinato ad andarci.
Ho trovato molti uomini e Ire signore , le quali erano collocale in un divano ad una rispettabile distanza, E siccome noialtri uomini,, da soli , ci sbadigliamo P un contro 1' altro , così figuratevi che ghiaccio era nella saia. Meglio per il concertista che potè avere per sè tutto il raccoglimento degli astanti. E ne era degno , perchè il sig. Rossi è d' una abilità non comune , e il violino lo sa toccare come pochi sanno. La variazione sulle voci degli animali ebbe un successo d'ilarità. La imitazione non può esser più perfetta. Noto però che quella scelta non è forse la più felice per un Salo ». Anche i cionws del Guillaume la eseguono al Circo equestre.
Quanta grazia di Dio si vede pei caffè I... Angelini, Bo-nolis , Pressante , Sulpizii, Siniscalchi bannolutti dei bulfets che farebbero peccar di gola anche un certosino. A tutti per quantità sovrastano i caffè Trippetta e Sardella cho ne smerciano in gran copia ed a prezzi relativamente miti. Auguro loro buoni affari. 1 cassetlini di dolci che partono per la ferrovia attestano ai lontani un' industria
cittadina, di cui ne&suao può dissimulare l'importanza.
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Estrazione di Sabato ultimo.
Bari 1 70 43 78 80 Firenze 57 62 83 69 37 Milano 70 4 90 72 87
lerzia; non lo fu forse nelle memorabili discussioni del Senato, tacendo di tante altre più remote, intorno alla riforma ed unificazione del Codice penale, nonché della riforma del sistema giudiziario nelle quali la desiala abolizione della pena di morte, e la limitazione delle attribuzioni del Pubblico Ministero anzi 1' abolizione totale di esso nelle materie cibili, non furono con ardore piucchè giovanile sostenute da quei celebri Giuristi Senatori dalla età senile? Furono anche essi, che con vibrata parola, e con forti ed autorevoli rag oni sostennero 1' abolizione del privilegio dei Chierici nelle leve militari, ed anche fra essi si aggirarono gli eloquenti oratori pel rifiuto alle leggi eccezionali di pubblica sicurezz.a
L' altro difetto da lei cennato riguardo alla nomina de' Senatori, mi limito solo ad osservare, che esso è riserbato al Re sempre fra quelle categorie di Cittadini noverate nello Statuto. Vittorio Emanuele è il primo liberale d l-talia, ed in qualunque atto di sua competenza non è venuto mai meno alle ispirazioni della sua mente e del suo cuore.
Non mi è dato nemmeno accettare che i Deputati alla Camera crederebbero troncala la loro carriera politica, se fossero promossi a Senatori. L' hanno forse interrotta Buon compagni, Alfieri, Scialoia, Devincenzi,Finale, Cantelli, Cialdini, Cadorna, Borgatti e tanti altri eminenti uomini, i quali passati ai Senato ebbero tanta splendida parte nei consigli della Corona, e nel completamento della unità d l-talia?
Quel polverino alle deliberazioni della Camera, in qualche emergenza eccezionale vieti messo solo per atto di moderazione e conservazione.
Sei nfìl Sanato non esisifi nari ito di anna-
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Qaestì depongono che non «ono stati affatto disturbali dai j&wfe che si son fatti delle grasse risale per quella «namics iasione di giubilo. E' questione di gusto: alcuni tanno a fare la serenala all' amante eoi mandolino, altri oon- la gran cassa.
11 Pubblico Ministero che mangia l* erre a guisa dei signor» della corte di Luigi XIV, non potendo accomodarsi con 1* articolo 84, si arrampica all' articolo 32; il che fa arrapare V avv. Achille Ginaldi, che si ri arrabbia quando il Pubblico Ministero vuol sostenere che quello non è il modo di far delle serenate.
Il Pretore assolve gli imputati, e i numerosi astanti gli mormorano un bravo.
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E poi, un' altra papera.
Alcune Guardie di P. Sicurezza sequestrarono 6 quintali di ava, e trovarono subito un neaso (?) tra i ¬ quintali e un centinaio di chilogrammi d' uva che il sig. Mazzarella aveva denuncialo di essergli stali rubati. Segue una fila di testimoni ed io compiango U egregio e giovine Pretore per la fatica che dora nel trattare eon quei contadini.
Sentilo il Pubblico Ministero e una bella difesa improvvisala dal... futuro sindaoo, il Pretore assolve gl' imputali
E V uva?.....
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La Gazzetta, dopo 11 anni di connubio prefettizio,^ annuncia che.... partorirà due volle la settimana, ed i prezzi rimarranno inalterati.
Ecce; quantunque sia questione di fondo dei rettili, come lo fi chiama in Germania, pure, per onore delle armi e in omaggio ? Niccolò Machiavelli che i Mazarini della Gazzetta citane sempre, avrei aumentalo i prezzi, anche di cinquanta centesimi.
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Mi vien presentato un pane mal fatto, crudo e nero e chi me lo presenta in quesl' ufficio, si lamenta fortemente. Perora non faccio nomici prestinai: denuncio semplicemente
il fatto all' autorità municipale per usa maggiore sorveglianza.
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-La aera di domenica le sale del Casino teramano si a-friroiio ad ona soirée di famiglia. Siccome bisogna comin-tiarc -enpire dalla seconda;, così in questa prima non si potè avere pia d' una dozzena di signore, però (ulto ballabili. Mi ti dice cha si danzò sin dopo un' ora e non mancò la più Infetta allegria.
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Estrazione di Sabato ultimo.
Bari 1 70 43 78 80 Firenze 57 62 83 69 37 Milano 70 4 90 72 87 Napoli 37 66 8H 8 26 Palermo 8 74 57 32 24 Roma 50 4 41 1 69 Torino 45 80 51 27 21 Venezia 30 32 65 79 38
ANCORA DEL SENATO
L' on. Senatore Irelli ci manda la seguente lettera che per debito d' imparzialità pubblichiamo, non senza aggiungere che noi restiamo fermi nell' idea della necessità di una riforma, non ostante i servigi eminenti che ha reso il Senato alla causa italiana :
Teramo 20 dicembre 1875
Egregio Direttore
La prego essermi cortese di inserire nel prossimo numero del giornale Corriere Abruzzese da lei compilato, le osservazioni, che è mio dovere fare agli apprezzamenti sul Senato Italiano da lei pubblicato nel N. 6.
Il difetto che ella attribuisce a quello e-minente Consesso, della tarda età di molti de' suoi componenti viene ad essere smentito dalla gravità non solo ma dallo spirito sempre pronto, forte ed indipendente del Capponi, dei Damiani, del Cadorna, del Maggiorani, del Ponza di S. Martino, del Musio e di tanti altri venerandi uomini i quali nel lungo percorso di vita hanno sempre rafforzata la fede operosa verso, la Patria. E se la ragion de' tempi deve essere precipuo scopo e sprone alla so-
Quel polverino alle cienoeraziom uei ia numera, in qualche emergenza eccezionale vien messo solo per atto di moderazione e conservazione.
Se nel Senato non esiste partito di opposizione sistematico e prestabilito, non vengono però ivi con minore vigoria discusse le ragioni prò e contro in ciascuna proposta di Legge.
La prego pure scusare, sig. Direttore, se debbo respingere I assertiva che all' infuori di Sineo, sieno stati nominati senatori da qualche tempo solo gli aderenti al Credo politico del ministero. Sì ogni Senatore, rimonti a qualunque epoca la sua nomina, ha fede ferma nel suo credo politica allo Statuto, al Re, alla patria. Nè, non verrà mai quel giorno, nel quale il Senato invece di accrescere diminuirà la propria autorità. Lungi da noi ogni pericolosa evenienza di minaccia alla nostra In-* dipendenza ed Unità, ma se le velleità clericali vi dassero luogo, vedremo tutti quanti seggono in quegli onorati seggi stare imper-perterriti al loro posto, e dovunque forti anzi audaci difensori del dritto nazionale.
Non apprenda egregio Direttore, come e-spressione d' opposizione al di Lei giornale, le suespresse osservazioni. Anzi la esorto a volersi tener forte al programma d' indipendenza, che ha incoraggiato molti ad associar-vìsi. La pregherei »olo di non accettare in esso quanto, potesse riferirsi alla personalità più che ad argomentazioni di cose meritevoli di discussione seria pacata e lìbera da ogni riguardo e spauracchio.
Di Lei obblmo Senatore Ibelli
F. TAFF10RELU, Direttore responsabile
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