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Abruzzo in Mostra ha il piacere di presentare uno dei tesori della Biblioteca Provinciale "Melchiorre Delfico" di Teramo: la digitalizzazione dell'annata completa 1875-1876 del 'Corriere Abruzzese', la prima del cinquantennale periodico che si stampò a Teramo sino all'anno in cui venne approvato il decreto con il quale il fascismo sancì il controllo della stampa: infatti a partire dal 1928 poteva essere iscritto all'ordine dei giornalisti solo chi non esercitava attività contrarie agli interessi della nazione. Il primo numero del 'Corriere Abruzzese' vide la luce il 1 dicembre 1875 e venne stampato nella Tipografia Pomponj.
Il lavoro di pubblicazione è stato particolarmente complesso, con quasi 1000 scatti fotografici. Le immagini del Corriere sono accompagnate dal testo elaborato da un software per il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), il cui trattamento è stato particolarmente laborioso, dato che ha richiesto quasi 24 ore di elaborazione. Infine è stato necessario incasellare perfettamente 1880 'tessere' (tra immagini e testo) per arrivare al prodotto finale.
Fondato a Teramo nel 1875 da un gruppo di esponenti della Sinistra storica, il "Corriere Abruzzese" fu diretto per più di 25 anni da Francesco Taffiorelli. Alla morte di questi, nel 1901, ne divenne direttore Tommaso Bruno Stoppa, che guidò il giornale per circa un trentennio, fino al 1928, anno della soppressione da parte delle autorità fasciste.
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