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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   lunghissime fatiche, perciocché ciò chfré fatto, non può mai distruggersi a pieno, rimanendo sempre le sue tracce, le sue medaglie ec., benché poco profonde e mal determinate ; ed ogni fatto ad altro fatto si lega, in modo che basta conoscer pochi anelli delle cose umane a conoscerne la gran catena. L'Etnogonia per venire a questo intento deve mostrare principalmente, e come le genti si diffondano da una protopatria, e come si possa conoscere l'identità di due popoli che una volta l'un dall'altro si divisero: nella prima parte deve filosoficamente fermar le leggi che regolano la diffusione de7popoli, e cofattrconfermarle; nella seconda poi distinguere e determinare i colori nazionali de*popoli storicamente, raccoglierne le tradizioni, ed armonizzare in tal modo queste leggi, questi colori nazionali e queste tradizioni mitiche o storiche, che l'una cosa dia luce all'altra. A non andar per le lunghe lo storico deve ricostruire l'edificio delle antiche sooielàveome l'architetto Uguale osservando le rovine di un antico edificio, e con la sua dottrina e congetture le rimettendo insieme bellamente, giungerebbe a ricostruirle. >
   §. 2* Per quali cagioni sì diffondono i popoli da un toqge ad u* altro? Certamente i popoli sono come le famiglie the, quando crescono di numero per nuovi matrimoni^ si separano e vanno ad abitar nuove casè. Poiché il popolo cresce, né può vivere cosi moltiplicato nell'antica patria, bisogna che parte di esso vada fuori a trovarsi nuove stanze. 11 bisogno adunque è la causa principale dell'emigrazione nelle antiche gfenti, e questo bisogno fa sì che spesso un popolo costretto » vivere in regioni poco fertili e climi aspri si studi a suo potere di gittarsi sopra regioni rivolte a più benefica guardatura di cielo, come spésso fecero le orde barbare dell'occidente e settentrione di Europa sull'Impero Stornano.
   Causa eziandio delle antiche emigrazioni fu l'amore della' indipendenza nazionale. Poiché facilmente allora l'un popolo cercava di mantener l'altro sotto gravi pesi, non di rado all'umiliata gente venia fatto di rompere l'antica catena, e se ne fuggiva in nuove terre.
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