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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   famiglie del genere umana. Roma è sulle sponde del Tevere, Parigi della Senna, Londra del Tamigi . . . ; pel Danubio od Istro venne la maggior parte de'popoli Europei ; sorsero lungo il Nilo Siene, Tebe e Memfi; sorsero sul Gange e suoi rami le più grandi ed antiche città dell'India; l'avvallamento del Tigri ed Eufrate conserva le più numerose ed antiche memorie dell'Asia occidentale, ed al certo la nostra prolòpatria doveva essere una grande* una fertile, e, per così dire, una fiumigena pianura (1).
   I popoli quanto son più barbari son più erranti, e per questa loro indolé non possono per molti e molti secoli fermarsi, non che sopra le. cime dei monti, in qualsivoglia regione. I popoli son fermi quando sono stretti da quei bisogni che ci annodano adun punto del globo, quando costruisconsi delle abitazioni stabili, quando possono aversi rimembranze locali, ec., il che suppone uti certo progresso. Questa* indole errante era poi necessariamente disposta dalia provvidenza, perché quei popoli antichi, vivendo di prodotti naturali, avean bisogno di tinà grancl'esteasion di terreno, e per questo erano spinti ad allargarsi, a mandar colonie fuori della patria, a scacciarsi l'un l'altroi II perchè, se i popoli fossero stati più fermi ed attaccati al suolo, più feroci e lunghe sarebbero state le guerre ; ma l'indole errante faceva meno
   , resistenti i popoli più deboli e posti presso a regioni più vuote o men popolate, contra i più potenti più numerosi e posti più presso al centro di diffusione. Se i popoli primitivi si fossor poco diffusi, se fossersi mantenuti più stretti e sviluppati in un punto del globo, in processo di, tempo* sarebbero stati più impediti di svilupparsi, di diffondersi, di civilizzarsi; laddove diffusi più o meno equabilmente ae' primitivi Lempi, quando cominciarono a progredire si trovarono in istato di moltiplicarsi, di svilupparsi, di civilizzarsi in modo più facile e rapido, in una guisa più secondo natura.
   II fare i popoli primitivi fermi ed immobili, viventi isolatamente fra gli orsi e nelle caverne* è lo stesso, che ridurre gli uomini alla natura d'immobili e di stabili, che distruggere
   (0 L* Eden nostro era irrigalo da quattro gran fiumi.
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