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   debba sempre avere un color nazionale per debole che sia, quando si sparge per la superficie della terra deve conservarne una parte che in processo di tempo si fa più densa, accrescesi, alterasi pel successivo sviluppo sociale, per l'azione dei nuovi climi, per la commistione delle razze. Poiché la diffusione generalmente si fa dal centro alla circonferenza, ove le genti più lontane abbiano qualche cosa di comune nel color nazionale, al certo la derivarono da una regione che si trova nel loro centro. Perciò dei colori nazionali , tolti quei soprapposti, rimangono i primitivi ed originali, derivati da una patria comune, centrale.
   IV. Il color nazionale che generalmente si ha dalla religione, dal linguaggio, e dalle costumanze ed istituti civili caratteristici, col procedere del tempo sviluppandosi accrescesi, perché sempre si accrescono le conoscenze ed i bisogni. Perciò ne'primitivi tempi i colori nazionali sono similari, semplicissimi, sbiadati; ne7più recenti poi son vari e composti : i primi son propri di molte famiglie ed appartengono a quasi tutto il genere umano, i secondi sono particolari e fanno ritratto dai climi, regioni, e svolgimenti sociali diversi. Perciò la protopatria di una gran famiglia o di tutto il genere umano é in quel luogo centrale, dove i colorì nazionali e primitivi sono più semplici ed universali.
   Y. Il genere umano va sempre innanzi, e la civiltà come forza cosmologica si diffonde in forma circolare, generalmente , se non sempre, senza interruzione di tempo e di luogo. Perciò le nazioni più barbare sono le meno vicine per tempo e luogo alla loro pro,ppatria, ed all'opposto sono più centrali -ed antiche le nazioni che possono recare in mezzo più vetusti monumenti di civilizzazione, e quelle che ci presentano semplice e primitivo il primo strato del lor colore nazionale. Qualche volta ta civiltà ò maggiore nei popoli più recenti, ma questi allora ci si presentano con caratteri di progresso intimi e tutto propri, laddove gli altri con caratteri d'immobilità. Cosi gl'immobili Pelasgi furon presto sorpassati in civiltà dai popoli ellenici, facili a mescolarsi, ad incrociarsi, a sincretizzarsi cogli altri, acconci ad imitare e prendere il meglio da chicchessia, ec.
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