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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   contrario gli ammiratori delle arti etrusche ed egiziane che possono soltanto far grata impressione agli occhi.
   Per questo tutte le tradizióni.mitiche sono un ammasso di stravaganze, e noi che-ci siamo tanto allontanati da qnei tempi, vivendo quasi in un altro mondo, con somma difficoltà possiamo cacciar l'occhio della mente nella densa tenebrìa che ricovre la storia de'nostri avi.Che sappiamo finora del linguaggio mitico? Forse è giunta a nostra conoscenza la maniera che tennero le caste egiziane nella formazione dei geroglifici, di cui gli Cbampollion ci diedero un sistema ingegnoso ma senza verun fondamento, predicato per tutta Europa die non ben pose mente al sistema contrario del sommo Jannelli ? ... Ma non vegliamo andare più oltra.
   §. 1-1. Come ci potrà venir fatto di determinare il color nazionale de'popoli, relativamente alla religione ?
   Per lo più quello che ci venne osservato intorno alle lin-gue, può benanche applicarsi alle religioni ; e se le une debbono determinarsi con le leggi filologiche, le altre vogliono esser determinate con quelle tratte dalla teologia.
   Nell'ordine che vediamo nelle cose umane, si ha die il vero non si mostra simultaneamente all'uomo nella sua luce immensa, ma si scovronò le verità successivamente : anzi ciascuna verità non si scòpre tutta intera in un punto, ma prima, per così dire, comincia da quAlohe sommo ingegno a presentirsi quasi profeticamente* ad annunciarsi destituta di prove ed in una veste rozza ed oscura: viene altri poscia a confermarla, a metterla in chiara luce, a darle un saldo fondamento, siechè un lato oscuro della stessa ci faccia la strada ad altra verità. In questo modo si può dire che tutto sia nuovo nel mondo, e che nil sù sub sole novi. Però in questa successione di verità si vede, che l'uomo trova nel primo anello, e ciò per la legge provvidenziale di natura, quelle che son necessarie all' uomo , fin dalla sua infanzia. Le altre si scovrono di mano in mano che si sviluppano nuovi bisogni ; perchè-a misura che vengono ad opprimer l'uomo nuove necessità, si moltiplicano le conoscenze, mol-tiplicansi le forze umane, e cosi possono aversi i mezzi di sodisfare ai sempre crescenti bisogni che sono il prindpio
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